Di Canio: “Alla Lazio manca progettualità”. Poi il ricordo del derby…

NOTIZIE LAZIO – Il derby della Capitale è una partita che dura molto più di 90 minuti, una sana rivalità cittadina che si protrae per tutto l’anno. L’ex biancoceleste Paolo Di Canio, protagonista di memorabili stracittadine, ha ospitato nel programma che conduce su Fox Sport l’ex romanista Delvecchio. I due si sono stuzzicati ricordando gli incroci passati: “Il derby di Roma era la partita più bella che si potesse giocare – ha sentenziato Delvecchio -. Ti dava un’emozione unica, anche perché lo stadio non era come adesso che è sempre vuoto. Era pieno zeppo, con gente in piedi e le coreografie. Ricordo con maggior affetto il derby vinto 3-1 (della stagione 1997/1998) dopo averne persi quattro di fila: è stato il derby della svolta, da quell’anno abbiamo ricominciato a vincerli dopo un periodo senza vittorie. Ho vissuto bellissimi momenti a Roma, io con la Lazio avevo rapporti bellissimi”. Subito dopo i ricordi giallorossi di Delvecchio, è il momento di Di Canio lo lascia ‘sfogare’, poi mostra all’ex giallorosso il gol realizzato nel derby del 6 gennaio 2005: “Te lo ricordi questo?“. Delvecchio ha la risposta pronta: “Sei scorretto perché io in quel derby non c’ero e a me sarebbe piaciuto tantissimo vincere il derby contro un simbolo della lazialità come te”.

Di Canio ha poi parlato anche del momento biancoceleste: “Il trend della Lazio è un anno buono e un anno disastroso – afferma a ‘Fox Sports’ – Vuol dire che non c’è progettualità non c’è né la capacità né l’interesse di migliorare dopo un anno ottimo come lo scorso. E’ un problema di qualità della rosa. Io credo che l’unico giocatore sopra la media sia Biglia. Gli altri sono giocatori normali oltretutto in un campionato, quello italiano, che è uno dei più scarsi in Europa”.