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Mancini: “Lazio monocorde, va troppo in difficoltà”

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MANCINI INTERVISTA LAZIO- Riccardo Mancini, di DAZN, ha rilasciato una lunga intervista a Radiosei. Nelle parole di Mancini tutti i suoi pensieri riguardo la Lazio e il gioco di Sarri.

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Le parole di Mancini in un’intervista

Mancini sul momento no della Lazio

“Se mi aspettavo una Lazio così? No, avevo ancora negli occhi le prestazioni delle ultime settimane. Non tanto quella con la Juve in Coppa Italia o quella con la Fiorentina e anche quella contro il Verona, o forse solo in parte. Sono consapevole che ormai questa squadra ha assimilato i concetti di Sarri, però contro l’Atalanta si è vista una netta differenza. Intanto a livello fisico perché l’Atalanta andava al doppio della velocità rispetto alla Lazio”.

Mancini sull’Atalanta

“A livello mentale perché l’Atalanta sta bene e è vero che veniva da due sconfitte consecutive ma da un po’ di settimane a questa parte ha ritrovato la verve, la brillantezza e la personalità che ha mostrato per tanti anni con Gasperini. Quest’anno ha iniziato molto bene con cinque vittorie, poi perde contro la Lazio e qualcosa comincia a scricchiolare però secondo me li Gasperini è stato bravo a ritrovare la sua Atalanta mettendo da parte il solito integralismo che lo contraddistingue, facendo un passo indietro a livello di idee. Faccio questo esempio perché secondo me Sarri ogni tanto potrebbe rivedere le sue idee e filosofie”.

Mancini sulla Lazio di Sarri e su Sarri stesso

“Dove percepisco che sia troppo figlia di Sarri? La Lazio gioca molto bene quando i suoi uomini migliori sono brillanti e riescono in giocate e anche in fase di non possesso riescono a seguire le indicazioni di Sarri. In altre occasioni, quando vengono a mancare gli uomini migliori e la brillantezza, sia quella fisica sia quella mentale, è lì che c’è bisogno di inserire alternative che non sono solo quelle numeriche e di conseguenza di qualità che la Lazio rispetto all’Atalanta non ha. È un po’ questo il problema principale, sia a livello di alternative sia di idee di gioco. Va benissimo andare avanti con il 4-3-3 però servirebbe qualcosa in più, appunto nelle difficoltà.

L’allenatore è stipendiato dalla società per andare a trovare soluzioni a dei problemi, che la Lazio aveva evidentemente in campo contro l’Atalanta, era prevedibile nelle giocate ed è li che deve arrivare la mano dell’allenatore. Io sono uno dei primi sostenitori di Sarri, mi piace tantissimo e mi esalta il suo calcio. Mi esaltava al Napoli, alla Juventus, al Chelsea e alla Lazio, ma nel momento del bisogno c’è necessità di qualcosa di diverso. La Lazio è apparsa monocorde e nel momento in cui ti viene a mancare imprevedibilità e brillantezza ecco che, contro un avversario come l’Atalanta, vai in grande difficoltà”.

Mancini sui singoli della Lazio

“Cataldi ha giocato una delle peggiori partite nell’ultimo periodo, al di là della botta subita a Verona, non ha mai preso palla non è mai stato lucido e brillante nel giro palla e se ti manca l’azione per il gioco di Sarri è un problema”.

Mancini sul gioco di Sarri e i progressi alla Lazio

“Credo che abbia fatto veramente tanto, non penso neanche il massimo. Bisogna sempre considerare le caratteristiche di certi giocatori, mi viene in mente Luis Alberto. Tu ci puoi lavorare al livello fisico e di testa, il lavoro che dovrebbe fare la mezzala sinistra se vuole giocare con continuità come titolare. Però poi ci sono degli evidenti limiti fisiologici per lui che gli impediscono di essere continuo perché evidentemente non ce l’ha nel dna. Il fatto di andare a prendere gli avversari, poi Sarri secondo me è stato bravo nel rivedere un attimo il suo concetto e nell’abbassare la Lazio. Non andare più a prendere gli avversari e di attendere nella metà per poi attaccarli sperando che i tre attaccanti poi facciano un buon lavoro. Non spremendo i centrocampisti.

Non so se è un problema di caratteristiche e magari con altri come Ilic, se avesse a disposizione tutto ciò di cui ha bisogno potrebbe essere diverso. Quando parla di un problema di mentalità io ci credo, è evidente, il punto è che si tratta anche di un problema fisico perché evidentemente non regge più di tanto per periodi prolungati determinati ritmi e richieste dell’allenatore. Non può essere solo psicologico il problema. Il calcio di Sarri è dispendioso a livello energetico e dopo un po’ rischi di andare a spremere i tuoi giocatori e altro difetto è la lunghezza di rosa”.

Mancini sul sogno Champions

“Miracolo sportivo non credo, le percentuali sono ancora abbastanza alte. La Lazio però parte sfavorita rispetto a Atalanta e Inter, non so rispetto alla Roma. Anche lei palesa delle difficoltà, però la Lazio è li. Se riuscisse a riaccendersi, per me se la gioca al netto delle condizioni fisiche e mentali dei suoi uomini migliori”.

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