
IL MESSAGGERO - Campioni si nasce, ottimi calciatori si diventa. Questo il concetto espresso dall'articolo odierno de Il Messaggero. Miroslav Klose, protagonista in 3 Mondiali, è un campione autentico, con alle spalle una carriera longeva e luminosa. Non poteva macchiarla per un gol, seppur importante, ma comunque irregolare. Quando ha visto le reiterate proteste dei partenopei ha accettato l’invito del portiere a dire la verità all’inadeguato arbitro Banti. L’applauso dei calciatori avversari e del pubblico napoletano lo hanno ripagato del fair play dimostrato e l’immagine della sua ammissione ha rapidamente fatto il giro del pianeta. L'attaccante tedesco si è quasi stupito di tutto il clamore attorno al suo gesto: "Il pallone mi è finito sulla mano. Per me era la cosa più normale del mondo dirlo all’arbitro che non aveva visto". Unica voce fuori dal coro è quella di Paolo Di Canio: "Da un professionista esemplare come lui, mi sarei aspettato che dicesse subito la verità, per un attimo ha pure esultato. Poi, vistosi circondato dalle proteste, ha ammesso tutto e si è dimostrato onesto e bravo".