L’affare Pedro nelle parole di Ciccio Cordova: “Per me fu diverso”

LAZIO PEDRO ROMA CORDOVA – Non è così frequente – parla la storia – assistere ad un trasferimento diretto dalla Roma alla Lazio o viceversa. Pedro Rodriguez – lo spagnolo in forza ai giallorossi – rinnova un passaggio che è una rarità nella storia dei due club. Ciccio Cordova, il giocatore – che nel 1976 passò direttamente dai giallorossi alla Lazio, e il cui trasferimento fece scalpore – è stato intercettato da Il Messaggero per un curioso amarcord sul suo cambio di sponda. Ecco le sue parole.

Le parole di Ciccio Cordova: le differenze col caso Pedro

“Il mio passaggio alla Lazio è stato diverso dagli altri, io ero un simbolo della Roma. Non certo uno come Pedro. Rimasi alla Lazio tre anni e mi trovai a meraviglia. Però il cuore è rimasto sempre dall’altra parte, e ancora sta lì. Anzalone (all’epoca il presidente della Roma, ndr) mi voleva vendere a tutti i costi, io non volevo muovermi da Roma per vari motivi, poi non potevo certo dargliela vinta. Mi vendette al Verona. Rifiutai. Così per pura ripicca sono andato alla Lazio. All’epoca i giocatori non erano liberi di muoversi: non ci fosse stata la Lazio, avrei rischiato di smettere. La Lazio mi volle, e la Roma fu ben felice di cedermi. Per me fu dolorosissimo, ce l’ho ancora addosso quel dolore. Da romanista e capitano della Roma, a laziale. Non fu facile”.

Su Pedro

“Lui è spagnolo, giocare nella Roma o nella Lazio è la stessa cosa, è un professionista, va dove pensa che gli diano più spazio, per lui è un problema relativo. Supererà ogni difficoltà, ammesso che ne avrà. Poi è stato solo un anno alla Roma, che vuoi che sia”.