Supercoppa, le PAGELLE di Inter Lazio: Immobile nomen omen, difesa in balia delle onde

PAGELLE INTER LAZIO SUPERCOPPA – La Lazio saluta la Supercoppa Italiana. Troppo forte l’Inter dell’ex Simone Inzaghi. I biancocelesti faticano ad entrare in partite e capitolano sotto i colpi di Thuram, Frattesi e Calhanoglu. Si salvano in pochi tra gli uomini di Sarri: Provedel e Felipe Anderson. Di seguito le loro pagelle, e quelle di tutti gli altri calciatori biancocelesti, a firma del nostro Daniele Izzo.

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Supercoppa Italiana, le pagelle di Inter – Lazio

PROVEDEL 6 – Sembra l’orsacchiotto di peluche del tiro a segno al luna park. Thuram, Lautaro, Calhanoglu e Barella lo mirano da tutte le parti. E alla fine escono dal campo con una finale come premio.

LAZZARI 4 – Lancia il joystick e spegne la playstation dopo appena dieci minuti. Alza bandiera bianca e scrive in chat a Dimarco: “Hai vinto”. Lascia il campo nel finale per manifesta inferiorità.

(Dal 82′ HYSAJ sv – In campo a giochi fatti)

GILA 5 – In una serata del genere è difficile persino dare colpe. Sul primo gol dell’Inter tiene in gioco tutti, ma visto l’andazzo era solo questione di tempo.

ROMAGNOLI 4,5 – Fa la figura del surfista inesperto davanti alle onde dell’Atlantico. La tavola si spezza subito, lasciandolo il balia della marea nerazzurra.

MARUSIC 5 – Darmian è meno in palla di Dimarco, lui ringrazia ma non ne approfitta. Anzi, asseconda la serata da incubo dei compagni.

(Dal 65′ LU. PELLEGRINI 5,5 – Quando entra in campo la partita è compromessa. Comunque, non si vede mai)

GUENDOUZI 4,5 – Fa strano vederlo così in difficoltà. Finisce sott’acqua e senza ossigeno. I dirimpettai milanesi lo annullano e costringono Sarri a richiamarlo in panchina: è una notizia.

(Dal 50′ LUIS ALBERTO 5 – La fotografia della serata della Lazio: chiama Isaksen per uno schema e consegna all’Inter il 3-0)

ROVELLA 4,5 – Gioca a nascondino tra le maglie dei calciatori dell’Inter. Non un dettaglio se di mestiere fai il centrocampista.

(Dal 50′ CATALDI 5 – La macchina biancoceleste ha il motore talmente ingolfato da non riuscire neppure a metterla in moto)

VECINO 5 – Ci teneva a far bella figura davanti all’ex fidanzata. I compagni, però, non lo aiutano. Finisce insoddisfatto e nervoso.

FELIPE ANDERSON 6 – Recita in una commedia mentre i compagni sono alle prese con un horror. A conti fatti, è l’unico parso convinto e consapevole di giocare una semifinale che vale un trofeo.

IMMOBILE 5 – Rimane immobile, preda delle grinfie di Pavard, Acerbi e Bastoni. Nomen omen.

PEDRO 4 – Dovrebbe impensierire Darmian ma si ritrova a cadere nel tranello di Lautaro Martinez. Il fallo sull’argentino vale il colpo di grazia alla Lazio. È la seconda ingenuità dopo il cartellino rosso arrivato nel derby.

(Dal 65′ ISAKSEN 6 – Vedere saltare l’uomo in serate del genere è cosa rara)

ALL. SARRI 5 – Spettatore non pagante dell’esibizione dell’Inter. Simone Inzaghi e i nerazzurri si prendono gioco della sua Lazio, troppo brutta per essere vera. Il gesto di stizza a fine partita è la cartina tornasole di una serata da dimenticare.

Daniele Izzo
@danieleizzo94