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Le PAGELLE di Lazio – Napoli: Castellanos fermato dal fuorigioco, Felipe è ovunque

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PAGELLE LAZIO NAPOLI – Non basta alla Lazio una prova coriacea e combattiva. Il Napoli di Walter Mazzarri, orfano di Osimhen e Kvaratskhelia, alza il muro allo stadio Olimpico e la partita termina com’era iniziata, sullo 0-0. L’unica emozione la concede Castellanos, al quale è stato annullato uno splendido gol in rovesciata. Di seguito le pagelle di tutti i calciatori biancocelesti a firma di Daniele Izzo.

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Serie A, le pagelle di Lazio – Napoli

PROVEDEL sv – È il fortunato vincitore del biglietto omaggio per assistere all’incontro. Lascia il campo dell’Olimpico con i guanti immacolati, senza neppure avere sudato.

LAZZARI 6 – Nasce Frecciarossa ma col passare dei minuti si trasforma in un Regionale. Perde di velocità, subisce Mario Rui e Zielinski, e viene richiamato in stazione.

(Dal 70′ LU. PELLEGRINI 6 – Dà il benvenuto in Serie a Dendoncker con un tunnel. Un dettaglio tecnico all’interno di una prestazione sufficiente)

GILA 6,5 – Badare a Raspadori e Politano al posto di Osimhen e Kvaratskhelia è come affrontare un compito in classe appunti alla mano. Alla fine, però, conta sempre il voto. E il suo è positivo: promosso.

ROMAGNOLI 6 – Tiene duro contro i piccoletti del Napoli. Paga dazio nello stretto ma fa la voce grossa sul gioco aereo. Comunque, governa il timone e anche oggi porta in acque sicure la barca biancoceleste.

MARUSIC 6 – La solita partita da impiegato di fascia. Timbra il cartellino a sinistra, controlla senza soffrire l’avversario di turno e chiude il turno a destra. Copia e incolla dalle ultime giornate.

GUENDOUZI 5,5 – Brinda con Luis Alberto a una serata strana, né positiva né negativa. La palla con la quale mette in porta Isaksen prima di venire sostituito è sicuramente la giocata più bella della sua partita.

(Dal 76′ VECINO sv – Due inserimenti in meno di un quarto d’ora: è sempre tra i calciatori più pericolosi della Lazio)

CATALDI 6,5 – Squilla due volte al telefono del Napoli. La prima pennellando per Castellanos. La seconda sfiorando il gol del vantaggio con un preciso mancino dal limite dell’area.

(Dal 83′ ROVELLA sv – Geometrie e ossigeno per la Lazio negli ultimi minuti di gioco)

LUIS ALBERTO 5,5 – Agita la bacchetta, ma l’orchestra non lo segue. E gli analisti sono costretti a sottolineare con la matita rossa il numero di palle perse: troppe per uno come lui.

ISAKSEN 6 – Testa sgombra e piede caldo. Per più di un tempo è l’unico dei ventidue in campo a volere rompere l’equilibrio. Peccato che al momento del dunque prediliga sempre l’altruismo alla soluzione personale.

(Dal 83′ PEDRO sv – Non ha tempo e modo di mettersi in mostra)

CASTELLANOS 6,5 – Arbitro e Var gli negano la possibilità di diventare il nuovo Carlo Parola. Tutto riassunto nel commento di Pedro dopo il gol in rovesciata annullato per fuorigioco: “Non è possibile”.

FELIPE ANDERSON 6,5 – Trasloca sulla fascia sinistra portandosi dietro fantasia, dribbling e personalità. Il duello con Di Lorenzo è lo spin-off all’opera principale.

ALL. SARRI 6 – Non riesce a sfatare il tabù Napoli. Nella partita dell’emergenza, senza Immobile e Zaccagni, trova una Lazio coriacea e combattiva ma poco cinica. Non rischia praticamente nulla eppure alla fine il risultato dice 0-0. Un pareggio a reti bianche che carica d’importanza la sfida di Bergamo del prossimo weekend.

Daniele Izzo
@danieleizzo94

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