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FIORE crede nella LAZIO: “Può lottare per la Champions. KEITA e ANDERSON? Tanto talento, ma poca continuità”

Quella di domenica al ‘Franchi’ di Firenze sarà una tappa fondamentale sia per la Lazio di Pioli che per la Fiorentina di Montella in quello che somiglia in un vero e proprio scontro diretto per l’Europa…

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NOTIZIE SS LAZIO – Quella di domenica al ‘Franchi’ di Firenze sarà una tappa fondamentale sia per la Lazio di Pioli che per la Fiorentina di Montella in quello che somiglia in un vero e proprio scontro diretto per l’Europa. Stefano FIORE in Europa ci ha giocato, ha vestito le maglie biancoceleste e viola, ma anche quella del Valencia e di esperienza ne ha senza dubbio da vendere. L’ex centrocampista ha presentato il ‘lunch match’ tra le due formazioni appaiate a nove punti ai microfoni di ‘Radiosei’.

Cosa ne pensi della nuova era Conte?

“Non ha brillato ma comunque ha vinto, in Italia non si è mai contenti. Magari si gioca bene e si perde, nell’ultimo periodo con Prandelli si giocava bene ma si pareggiavano tante amichevoli, abbiamo giocato male il Mondiale. Credo che Conte abbia iniziato nel migliore dei modi, sta dando un’impronta alla squadra. La Germania pure sta in difficoltà e anche l’Olanda. Contro Malta ci si aspettava un’altra partita, non è stato così”.

Te lo aspettavi Candreva fare il terzino stile Lichtsteiner in Nazionale?

“Nel suo modulo Conte lo voleva in quella posizione. Lì perde molto, è un giocatore di grande fisicità però rende al massimo dalle trequarti in su. Lo vedo bene anche come interno di centrocampo, in quella posizione lì lo vedo sacrificato. Ha grande corsa e grande tiro, sulle fasce funziona differentemente che stare nel mezzo. Se lo disciplini può stare anche nel mezzo”.

Lazio e Fiorentina è una sfida fra dirette pretedenti nella lotta all’Europa, vedi una favorita per domenica?

“In questa partita non vedo una favorita, hanno giocatori importanti. Dopo qualche momento di appannamento ora vengono da risultati positivi. Sarà una gara aperta anche per come giocano le due squadre. E’ un campionato altalenante, le vedo anche alla lotta per il terzo posto complice un rendimento altalenante di Napoli, Inter e Milan. La Lazio può approfittarne e puntare alla Champions. Nel nostro campionato vedo una netta frattura, Roma e Juve sono di un’altra categoria. Per il resto le altre squadre si sono livellate, per il terzo posto ora ci sono addirittura Udinese e Sampdoria. La Lazio se non ha tanti infortuni e una certa quadratura può essere la sorpresa della stagione”

Alla fine Pioli ha puntato su un giocatore come Mauri nelle ultime gare. Si vedono delle difficoltà nel puntare sui giovani…

“Dipende da quelli che sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Anderson e Keita sono bravi e talentuosi ma non hanno continuità. Anderson in particolare va a folate. Pioli magari va sul sicuro puntando su giocatori navigati. Se si vuole andare in una certa direzione il cambio generazionale va fatto gradualmente. Evidentemente non li ritiene ancora pronti per giocare con continuità”.

Qual è la vera Lazio, quella contro il Genoa o quella contro il Palermo?

“Un po’ tutte e due. Sia quella vista a Milano, che è la Lazio più bella dall’inizio di stagione che quella più pragmatica vista a Palermo. In Italia non si dà il tempo di maturate certe scelte che ti piovono critiche se non ottieni il risultato, per cui cerchi di essere un po’ più pratico. La filosofia di Pioli è quella di giocare sempre la partita”. 

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