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Le PAGELLE di Lazio-Roma: Guendouzi dominante, Pedro assente ingiustificato

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La Lazio in campo nel derby

LAZIO ROMA PAGELLE- La Lazio e la Roma non si fanno male: finisce 0-0 il Derby della Capitale. Ecco le pagelle dei biancocelesti nei voti della redazione di Lazionews.eu. Bene Guendouzi e Romagnoli, da rivedere Pedro e Felipe Anderson.

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I voti della Lazio nel Derby di Roma nelle pagelle di Lazionews.eu

PROVEDEL, 6- Non deve fare molto, se non essere attento su un paio di conclusioni, comunque centrali, della Roma. Sempre attento sui cross e sulle uscite, nel primo tempo appare leggermente disattento in un paio di uscite. Niente che valga un’annotazione con matita blu o rossa, comunque. ATTENTO.
LAZZARI, 5,5– Fa tutto quello che gli viene chiesto, in fase difensiva e offensiva. Il problema è che, in entrambe le fasi, questa sera manca di precisione. Corre molto e si sacrifica, ma soffre troppo l’1vs1 in fase difensiva e sbaglia qualche cosa di troppo in chiave tecnica in quella offensiva. Bene l’atteggiamento, meno il risultato finale. VOLONTEROSO.
PATRIC, 6.5– Bene la Lazio al centro della difesa. Lui e Romagnoli non soffrono particolarmente né la fisicità di Lukaku, né la tecnica di Dybala, riuscendo a neutralizzare la maggior parte delle azioni create dai giallorossi. Ha ritrovato se stesso e la Lazio sa che su di lui può sempre contare. SOLIDO.
ROMAGNOLI, 7- Gioca bene in difesa, guidando i compagni a una prestazione sicura e praticamente priva di sbavature. Se Provedel può dormire sogni relativamente tranquilli, è merito della linea biancoceleste che soffre ma regge senza patemi, anche quando è costretta ad arretrare fin quasi all’interno dell’area. LEADER DIFENSIVO.
MARUSIC, 6- Copre senza troppi affanni e, quando può, tenta le ripartenze. Poco importa che, troppo spesso, siano imprecise. Spaventa l’avversario diretto, che non spinge come potrebbe. Gioca un derby positivo, pur andando in calo nella ripresa. GENEROSO.
(HYSAJ, S.V.)
GUENDOUZI, 7- Secondo chi scrive il migliore della Lazio. Buonissimo in fase di interdizione e di chiusura, più che buono in fase di transizione, pericoloso in fase di attacco. Sue le principali scorribande nelle zone delicate della difesa giallorossa. Fisico, corsa e idee: bene così nel suo primo derby. DOMINANTE.
CATALDI, 6– Prestazione sufficiente per quanto mostrato nella difesa della zona centrale della Lazio soprattutto nella fase centrale del primo tempo. Qualcosa è mancato in fase di impostazione e di propositività. Se il suo compito era quello di creare un solido sbarramento davanti a Romagnoli e Patric, missione compiuta. BLOCCATO.
(VECINO, S.V.).
(ROVELLA, S.V.).
LUIS ALBERTO, 6.5– Nel primo tempo è lui ad accendere la luce della Lazio, quando la squadra di Sarri trova le energie e i modi per spingere la Roma nella propria metà campo. L’incrocio dei pali colpito dal “Mago” sarebbe stato una pennellata fantastica, a cui la fortuna ha deciso di non sorridere. Bene in fase di impostazione, meno in fase di rifinitura, cala nel corso della partita. FULCRO DEL GIOCO.
FELIPE ANDERSON, 5.5– Qualche giocata ad alto tasso tecnico, qualche dribbling in grado di costringere gli avversari a falli che comportano cartellini gialli. Perché, quindi, un voto non del tutto positivo? Perché gioca a corrente alternata, sparendo troppo spesso dal campo e non riuscendo a sfruttare tutti i cavalli (moltissimi) del suo pregiatissimo motore. INGOLFATO.
(KAMADA S.V.).
IMMOBILE, 5.5– Si muove bene ma, sul più bello, subisce il ritorno dei difensori della Roma. Un paio di ripartenze in fascia hanno evidenziato ciò di cui è capace ma, complice anche una squadra che, di certo, non l’ha assistito molto, resta a secco in un derby. Cosa che, di sicuro, non piace neanche a lui. SPUNTATO.
PEDRO, 5– Parte bene, con intensità e voglia ma, nel corso della partita, sembra avere più carica agonistica che idee. Cosa che, in un derby teso e combattuto come questo può andare benissimo ma, se sei il giocatore con più esperienza e tra quelli con la tecnica più sopraffina, fa mancare qualcosa in chiave offensiva. Un po’ troppo agitato. NERVOSO.
(ISAKSEN, 6.5- Entra con lo spirito giusto, mettendo al servizio della Lazio tanta corsa e qualche buona idea. “Il ragazzo si farà”, cantava De Gregori. Può farsi, eccome. Servono più costanza e più possibilità ma, nel complesso, gioca un primo derby sufficiente. MOTIVATO).

SARRI, 6- Fa quello che può con una rosa in difficoltà. Costruisce un ruolo da protagonista a Guendouzi, anche se perde il duello sull’approccio alla partita. La sua Lazio pare in crescita, anche se soffre in fase offensiva. Lavori in corso.

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