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Lazio-Spezia, Martusciello: “Soddisfatti, ma c’è ancora da lavorare”

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LAZIO SPEZIA INTERVISTA MARTUSCIELLO- Al termine della gara tra Lazio e Spezia Martusciello, che ha sostituito lo squalificato Sarri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, di Dazn e dei canali ufficiali del club. Ecco le sue parole.

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Lazio-Spezia, le parole di Martusciello al termine del match

Sulla partita

“Oggi abbiamo fatto un’ottima partita, che nascondeva molte insidie. Si veniva da una sosta e giocare a quest’ora, con un caldo inaspettato, non era facile. Bravi soprattutto sul 2-0. Abbiamo sofferto un po’, ma i ragazzi hanno seguito bene le direttive di Mister Sarri. I giocatori sono tutti importanti, l’unione, il senso del gruppo, le partite le vinci così, non perché si eleva uno solo. Sergej, Cataldi, Romero, tutti partecipano attivamente durante la settimana. Deve essere l’obiettivo, quello di non accontentarsi ma arrivare alla perfezione anche se non esiste. Abbiamo i piedi ben saldati, avremo una partita importante fra pochi giorni in Europa. In Serie A ogni partita va affrontata e in ognuna ci sono difficoltà, il precipizio può essere dietro l’angolo come è accaduto in Danimarca. Quando trovi le squadre che si chiudono nella zona centrale sei costretto a muoverti per vie esterne. Con queste tipo di squadre hai bisogno di lavorare bene sull’esterno, siamo molto contenti di questo.”

Sulle tre vittorie consecutive in Serie A

“Prima volta di 3 vittorie consecutive in A e senza prendere gol. Tutto una gran soddisfazione, il lavoro paga. E questo lavoro è stato impostato fin da luglio. Dobbiamo tenere questo atteggiamento. Siamo in una fase embrionale, ci si accontenta leggermente di questi passi enormi in avanti, ma c’è da migliorare ancora. Dobbiamo avere ancora risposte continuative. Il campionato è lungo e ci saranno altri problemi da affrontare.”

Sull’erba dell’Olimpico

“L’erba alta del campo dell’Olimpico c’è perché sono stati fatti dei lavori durante la sosta per migliorare l’erba. Ancora è fresca ed è stata insidiosa, perché non era nelle condizioni migliori. Altre volte era disastrato, oggi non male come altre volte.”

Sulla difesa

Sarri ha usato dei termini per preparare questa partita, dicendo che si diverte vedere la Lazio allenarsi. Anche nelle partitelle in allenamento non decade mai l’intensità, tanto che spesso finiscono 0-0. Questi miglioramenti si portano in partita e c’è da risaltare ed esaltare le prestazioni individuali in un assetto difensivo che, però, è di squadra.”

Su Cancellieri

Cancellieri vice-Immobile? Lui è un ottimo giocatore e un ottimo ragazzo, avrà tempo per mettersi in mostra in modo continuativo. Pedro ha giocato perché si è allenato con noi durante tutta la pausa, mentre Cancellieri era in nazionale. Deve comunque ancora imparare a giocare da punta centrale, e lo farà. E’ un ragazzo sano e “pulito” e imparerà. Siamo preoccupati per l’assenza di un sostituto di Immobile? dovete chiederlo al Mister. Siamo comunque felici di lui.”

Sull’Europa League

“In Europa League la partita rappresenta il passaggio del turno. E’ una partita da ultima spiaggia, c’è da vincere e convincere, evitando i down avuti in Danimarca. C’è da continuare come stiamo lavorando.”

Su Patric

“Patric? Problema gastrico. Sarri era contento della prestazione e del risultato”.

Sulle soddisfazioni che sta dando la squadra

“Soddisfazione? Siamo qui da un anno e l’idea del mister è che questa squadra debba fare sempre questo, predominio della partita, qualche volta non ci riesce e li si fa il sangue amaro. Le squadre di Sarri premono in quella direzione, per questo non ci accontentiamo, la vittoria è una conseguenza di tenere un binario in quel modo lì. I complimenti ci fanno piacere ma da domani miglioreremo qualche difettuccio che sicuramente oggi c’è stato. Questa squadra deve pensare alla partita di giovedì, bisogna capire che da domani siamo già attivati”.

Sulla sua prima vittoria

“Prima vittoria con me dopo il doppio pareggio? Spero che Sarri non si faccia più buttare fuori, con il suo carisma è un comandante, cerco di far bene il mio ruolo ma Maurizio è 30 anni che fa questo mestiere. Sono orgoglioso di essere un suo collaboratore perché ogni giorno imparo sempre qualcosa”.

Sull’intitolazione della Curva Sud a Maestrelli

“L’intitolazione a Maestrelli? Questi passaggi fanno sì che questa memoria li vada a controllare. Con i telefoni i bambini di oggi hanno la possibilità di vedere ciò che ha fatto. Questa pubblicità qui fa sì che il suo nome echeggi per sempre”.

Su Felipe Anderson

“Felipe è un ragazzo di sensibilità estrema, sente molto l’attaccamento alla maglia, delle volte sbaglia per timidezza e si accontenta del suo essere generoso, servirebbe un pochino di cazzima che per far sì che esploda definitivamente”.

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