Caso tamponi, Lotito cambia strategia davanti al Collegio di Garanzia del CONI

Pubblicato 
martedì, 07/09/2021
Di
Redazione Lazionews.eu
lazionews-lazio-lotito-claudio-presidente-lazio
Tempo di lettura: < 1 minuto

TAMPONI LOTITO LAZIO - A dieci mesi abbondanti di distanza dai fatti contestati - parliamo del caso tamponi, e della gestione della Lazio sui casi Immobile, Strakosha e Leiva convocati per la gara contro il Torino del 1 novembre 2020 - oggi 7 settembre il Collegio di Garanzia del CONI è pronto a pronunciarsi. Le sentenze già espresse in secondo grado sono note: 12 mesi di inibizione al patron Lotito, ai quali vanno aggiunti i 3 mesi e 15 giorni di sanzioni accumulate nell'ultimo decennio per un totale di 15 mesi e 15 giorni. Anche per i medici Rodia e Pulcini fu pronunciata la stessa sentenza. Qualora oggi venisse anche solo confermata la condanna in appello - o comunque qualora questa superi i 12 mesi di stop - Lotito rischia la carica federale di Consigliere. Per questo il Presidente, come riporta il Corriere dello Sport oggi in edicola, avrebbe deciso di cambiare strategia.

LEGGI ANCHE —> Lotito rischia la carica federale: il calcolo delle sanzioni

La strategia di Lotito

Fermo restando che oggi il Collegio del CONI ha la facoltà di rimandare la decisione agli organi di giustizia della FIGC, Lotito punta all'assoluzione piena sulla vicenda. O per lo meno ad uno sconto consistente della pena. Il vulcanico Presidente biancoceleste ha cambiato strategia, separando la sua difesa da quella dei dottori Rodia e Pulcini. La sua posizione oggi sarà trattata dal giurista Romano Vaccarella. L'avvocato Gentile continuerà ad assistere i due medici. Lotito potrà assistere al dibattimento ma senza poter intervenire.

,
Non perdiamoci di vista, seguici!
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram