Fabio POLI: “Il campionato è importante, ma la LAZIO deve concentrarsi in Europa League”

NOTIZIE SS LAZIO – E’ intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, Fabio POLI, l’ex biancoceleste militò nella LAZIO dove fu un punto di riferimento in attacco dal 1985 al 1987. Oggi torna a parlare della squadra capitolina attuale, commentando il suo percorso in EUROPA LEAGUE in vista della sfida di domani sera contro l’APOLLON LIMASSOL a CIPRO:

Credi che domani sera il mister privilegerà un atteggiamento più prudente e coperto?

“Credo di si, si affronta l’Europa League, non è come in campionato che è più corto. Si deve essere più concreti in Europa, non si deve sbagliare perché sennò sei fuori. Va affrontato in modo diverso rispetto il campionato, anche senza conoscere bene gli avversari. Poi sarà il campo a parlare, a dire se la Lazio avrà davanti una squadra scarsa oppure ottima”.

Il Legia Varsavia può essere paragonato a una squadra come la Lazio?

“Il Legia non è una squadra malvagia per l’Europa League, in questa competizione ci possono essere squadre inferiori qualitativamente ma che sono comunque organizzate”.

L’Europa League può rivelarsi più interessante del campionato?

“Per certe squadre come la Lazio, l’Europa è importante, deve comunque combattere in campionato ma per l’Europa devi essere più concentrato. Sarà sempre più interessante partecipare in Europa perché arriveranno anche le squadre che partecipano alle coppe dei campioni”.

Domani potremo vedere ancora una Lazio con il 4-3-3 con Ederson, Keita e magari Felipe Anderson dall’inizio. A centrocampo cosa ti aspetti?

“Felipe Anderson e Keita possono fare le ali, ma bisogna anche saper coprire e non so se in quello sono adatti, ho visto solo qualche immagine contro l’Atalanta. A centrocampo, non so al momento come è messo Biglia…La Lazio ha diverse soluzioni per giocare, con l’Atalanta ho visto i ritmi e le posizioni sbagliate. Contro squadre così aggressive e veloci devi usare le stesse armi per vincere. La Lazio ha delle assenze importanti in difesa come Radu e Biava. Cana è un buon giocatore in caso di emergenza, ma è adattato e forse se avessimo avuto altri giocatori non avremmo preso certi gol”.