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FIORE: “La SUPERCOPPA? Persa per 5 minuti sciagurati. La sconfitta però potrebbe avere risvolti positivi, ma occhio all’UDINESE”

L’ex centrocampista biancoceleste ha parlato anche del mercato biancoceleste: “Mi aspettavo qualche colpo di livello pari rispetto al blocco dei titolari”…

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(getty inages)

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NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, l’ex Stefano FIORE è tornato sulla brutta sconfitta in Supercoppa, ha presentato la sfida contro l’UDINESE e ha dato il suo giudizio sul mercato biancoceleste:

Sulla Supercoppa
“Purtroppo domenica sera ho potuto vedere solo spezzoni di partita. Certo, il risultato lascia poco spazio ad interpretazioni. Ad ogni modo, una partita non deve condizionare l’idea di gioco che si vuol portare avanti. Bisogna far tesoro degli errori fatti. È stata una partita persa per 5 minuti sciagurati. La squadra si è smarrita dopo il secondo gol, peraltro rocambolesco quanto il primo. La Juve ha senza alcun dubbio meritato la vittoria, ma fino all’1-0 la Lazio sembrava potersela giocare. Poi gli episodi hanno voltato le spalle ai biancocelesti. A mio avviso non ci sono 4 gol di differenza tra le due compagini. La Juventus ha un progetto ben chiaro, la Lazio altrettanto, naturalmente con interpreti diversi. Quando gira a dovere può giocarsela con chiunque. I torinesi hanno dato l’idea di aver un progetto solido in cui i nuovi innesti vanno ad amalgamarsi senza troppa fatica. La Lazio, dal canto suo, ha sofferto il cambio d’interpreti in mezzo al campo. Voler giocare con un doppio playmaker potrebbe portare a qualche problema o equivoco tattico. È naturale che qualcosa a livello emotivo la Lazio pagherà nell’esordio in campionato, la sconfitta è stata pesante. Ma per assurdo potrebbe anche avere risvolti positivi. L’imperativo sarebbe quello di riscattare la brutta figura già contro l’Udinese”.

Sulla gara contro l’Udinese
“Mi auguro che i giocatori abbiano la forza di dimostrare che è stato solo un incidente di percorso. I primi match naturalmente sono partite che valgono, però siamo agli inizi e ci sta che le squadre non siano al top. L’Udinese è una squadra sempre difficile da affrontare, una squadra che corre, piena di giovani che vogliono mettersi in mostra. L’esordio poi è sempre delicato. I friulani sono una squadra temibile, probabilmente un pelo più avanti per aver disputato già un turno preliminare in Europa. La Lazio comunque è più forte. I biancocelesti devono credere in quello che fanno, far tesoro degli errori per non ripeterli più. Credo che il primo punto da cui ripartire sia la consapevolezza nei propri mezzi. Dunque massimo rispetto per l’Udinese, società che andrebbe presa a modello, ma nessun timore reverenziale. Non aver cambiato molto, per i bianconeri, può essere un vantaggio. Rimangono una squadra quadrata“.

Sul mercato biancoceleste
“Sinceramente mi aspettavo in estate qualche colpo di livello pari rispetto al blocco dei titolari, da parte di Lotito e Tare. Invece si è provveduto solamente a puntellare una squadra che già la scorsa annata aveva fatto bene. Di solito l’anno prima o dopo il Mondiale è sempre abbastanza equivoco. Quest’anno, a mio parere, appare molto equilibrato, con squadre attrezzate a dare fastidio alla Juventus per la vetta, come Napoli e Fiorentina. Il Milan rimane una buona squadra, l’Inter sarà nelle zone alte anche se non lotterà per il vertice. La Juventus è la strafavorita per lo Scudetto, la squadra da battere. Anche la Lazio può inserirsi nel discorso per l’Europa che conta”.

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