FRANCESCHINI: “Sogno di allenare i ragazzi vicino alla prima squadra. Manca la spensieratezza di giocare per strada”

NOTIZIE SS LAZIO- Terminerà al secondo posto in classifica la formazione dei Giovanissimi Nazionali di Daniele Franceschini, cresciuta moltissimo durante quest’ultima stagione. Il settore giovanile costituisce una componente fondamentale di una società, come ammesso anche dallo stesso mister ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7. “Quanto conta per me il settore giovanile? Moltissimo, ricordo ancora i discorsi dei mister. Lo spazio che ci state dando voi è importantissimo anche per i ragazzi per il senso di attaccamento alla maglia che si trasmette. . Sogno di poter allenare i ragazzi vicino alla prima squadra. In questo modo si potrebbe creare quella complicità importante e alimentare quel senso di appartenenza di cui parlavamo prima. È sempre uno stimolo in più per i più piccoli vedere i grandi e far capire loro che con lo spirito di sacrificio ci si può affermare a grandi livelli. Stiamo lavorando bene con il mio staff, ma siamo anche fortunati ad aver trovato ragazzi che vogliono sempre migliorarsi e che imparano in fretta. Devono capire che il lavoro paga sempre. Dove possono migliorare? Devono ancora crescere sotto il profilo della tecnica, dove non si smette mai di imparare. Anni fa si giocava anche per strada. Lì si poteva imparava molto anche in termini di coordinazione. Ora invece molto di meno e di questo un po’ se ne sente la mancanza. È venuta meno anche quella spensieratezza di giocare nei campetti per strada. Più i ragazzi sono piccoli più occorre lanciare messaggi importanti, come l’educazione e il rispetto che questo sport deve sempre trasmettere. Noi allenatori dobbiamo essere intransigenti e stimolare i ragazzi in questo senso. Se però vedono la figura dell’allenatore disposta ad aiutarli ti ascoltano molto. Il settore giovanile della Lazio per me ha rappresentato il sogno di diventare calciatore. Ho avuto la fortuna di realizzare questo sogno. Ricordo quegli anni come i più belli”.