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VIDEO. LOTITO in mixed zone: “Abbiamo fatto più di quanto qualsiasi altra società avrebbe fatto. Se ci fosse stata la Polizia italiana non sarebbe successo”

ZONA MISTA – Il presidente trova spazio anche per una piccola analisi del match: “Abbiamo pagato gli errori, questa differenza non l’ho vista”…

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ZONA MISTA – Il Presidente della Lazio, Claudio Lotito, ha parlato in zona mista con i giornalisti presenti della situazione dei fermati in Polonia e della prestazione della squadra di questa sera. Queste le sue dichiarazioni:

Ne ho parlato in televisione, quello che dovevo fare l’ho fatto, anche se qualcuno non riconosce quello che è stato fatto. Ma secondo voi l’ambasciatore e il ministro che si è mosso, da soli si sono svegliati la mattina e hanno risolto i problemi da soli. 

Che idea si è fatto di quello che è successo? C’è stata un’esagerazione da parte della polizia polacca come tanti testimoni hanno detto?

Il quadro della situazione, stando a quando riportato, ce l’ho ben presente. Tre componenti concorrenti hanno determinato questa situazione che poteva essere evitata. Innanzitutto, quando i tifosi sono arrivati in Polonia hanno scelto come albergo il Novotel. In questa situazione, la sera del mercoledì, 50 tifosi avversari si sono messi fuori dell’albergo ad aspettare che uscissero e/o rientrassero i nostri tifosi. Questo ha fatto scattare un atteggiamento nei nostri tifosi che si sono rifugiati dentro l’albergo, e si sono muniti di ogni cosa che, secondo loro, era atta ad intavolare una schermaglia. Cosa che non è avvenuta, però dopo un’ora e mezza la polizia si è presentata in albergo, ha fatto una serie di perquisizioni anche a quelle persone che stavano dormendo e che erano cmpletamente ignare del problema però poi la situazione è finita in quei termini. C’è un antefatto: dieci giorni prima della festa nazionale, il capo della polizia locale era stato messo sotto accusa dal governo perché non aveva evitato l’assalto all’ambasciata russa e lui si era difeso dicendo che non aveva a disposizione le risorse adeguate e anzi aveva sconsigliato il governo ad autorizzare la settima amministrazione. Il giorno dopo, il giovedì mattina, siamo venuti a conoscenza di quanto accaduto nell’albergo e abbiamo consigliato, visto che un’altra cosa fuori dal mondo è che non era presente la polizia italiana per la prima volta al seguito, perché se ci fosse stata la polizia italiana tutto questo non sarebbe mai successo perché, come successo, voi ricorderete in Grecia, la polizia italiana faceva da interfaccia con i tifosi e ha collaborato con la polizia locale. Cosa che non è successa, noi abbiamo messo il nostro responsabile della sicurezza e abbiamo consigliato di andare tutti insieme allo stadio e di riunirsi in un punto dove partire insieme per raggiungere lo stadio. Avevamo contattato la polizia polacca per scortarli. Quando si sono presentati i poliziotti polacchi, invece di scortarli allo stadio li hanno scortati con le camionette e mettendo le manette senza alcun motivo. Lì qualcuno si è messo a protestare veementemente, ma gli altri non c’entravano nulla, erano lì solo per seguire la Lazio in trasferta. Questo processo ha determinato quell’atteggiamento della polizia di repressione non giustificata, dove hanno messo le manette, li hanno portati sulle camionette e li hanno sparpagliati per tutti i commissari. Abbiamo fatto presente all’Ambasciata quello che accadeva, dall’Italia si sono messi in contatto con la polizia polacca, l’Ambasciatore ha aperto l’unità di crisi per cercare di riparare questa situazione, ma è chiaro che questa è una situazione che, se ci fosse stata la polizia italiana, non sarebbe accaduta. La società, più di fare quello che ha fatto, e stamattina ho parlato anche con il Ministro che ha capito pure lei che stavamo facendo il massimo di quello che potevamo fare, mettendo a disposizione gli interpreti… Poi sono tutte chiacchiere da bar, giustificazioni, gente che si vuole fare pubblicità, cose che non servono a niente. Non sono io il giudice polacco che fa le sentenze. Loro rischiano dai 3 ai sei mesi: gli altri, alcuni sono stati rilasciati autonomamente, altri sono stati rilasciati con l’ipotesi di schiamazzi, e questi che non avevano problemi stavano vedendo di farli uscire sotto cauzione. Ma sta di fatto che la società, in questa vicenda, non poteva fare nulla di più di quello che ha fatto. Non posso impedire alla polizia di fare il suo dovere, sei in un altro Stato, c’è un altro governo, a Roma funziona in un modo, negli altri paesi c’è la polizia che agisce così, in modo sbagliato. 

C’è chi dice che non c’è stato nessun dirigente che sia rimasto lì a dare una mano ai tifosi. Lei cosa risponde?

Ma cosa stiamo facendo: la morte ai caduti? A che serve? Io devo parlare con le Istituzioni. Sta lì a fare che cosa? Non parli la lingua, non hai potere contrattuale, non fanno parlare nemmeno l’ambasciatore, non era in grado di potere interferire. Una persona stava lì a fare cosa? A prendere in giro la gente? La dovete smettere di usare questo sistema ridicolo. La società ha fatto delle cose che nessuno avrebbe fatto: intanto si è messa in contatto con la Farnesina, e non tutti sono in grado di farlo, l’ambasciatore si è messo a disposizione, ha aperto l’unità di crisi, ha messo a disposizione gli interpreti, si è messo in contatto con le famiglie che non sapevano niente, nemmeno dove erano stati trasportati. Se ci fosse stato un coordinamento della polizia, questo non sarebbe accaduto. 

Sa che i tifosi stanno facendo una raccolta di fondi?

Una raccolta di fondi per fare cosa? Per pagare le cauzioni? E chi sono questi tifosi? Lei sa nome e cognome e indirizzo (dei tifosi che sono in stato di fermo, ndr)? E allora di che parliamo? Parliamo di cose serie: io penso che su 250 persone, se molte sono state scarcerate, qualcuno li avrà fatti scarcerare. Non si sono certo scarcerati da soli. Io quello che non accetto è la strumentalizzazione di certe cose, da parte di tutti, da parte di chi si erige a “collettore delle collette”.

Su Petkovic, che impressione le sta facendo? Una sconfitta che la preoccupa un po’?

Sicuramente il primo tempo abbiamo dimostrato di poter conseguire un risultato completamente diverso poi abbiamo commesso degli errori, e siccome che gli errori si pagano, abbiamo pagato amaramente con una sconfitta. Non mi sembra ci fosse questo divario in rapporto al risultato, non mi sembra risulti dal tasso tecnico.

Pensa che questa storia della Nazionale Svizzera pesi sullo spogliatoio?

Non lo so, queste sono cose, come la storia della Nazionale: è vera questa cosa?

Ci sono le dichiarazioni della Federazione Elvetica che parlano di incontri

Se lei mi dice che si sono incontrati, bene…

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