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STENDARDO scommette: “Gli episodi faranno la differenza ma il derby lo decide HERNANES”

L’ex biancoceleste si augura anche che quella di domenica: “Sia una bellissima partita e che i tifosi possano assistere ad una festa dello sport”…

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(Getty Images)

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NOTIZIE SS LAZIO – Guglielo Stendardo è il “classico” giocatore che entra nel cuore dei tifosi per il fatto di dare sempre tutto in campo. Una generosità che in campo gli è costata‘ il setto nasale: durante un derby del 2010 il centrale partenopeo subì un fortissimo scontro con Toni e fu costretto ad abbandonare la stracittadina anzitempo. Mettendo da parte questo episodio spiacevole, l’arcigno difensore ha sempre difeso con onore i colori biancocelesti e, contattato da lazionews24, ha ricordato le sue sfide contro i giallorossi ed ha parlato del prossimo storico match:

Tu hai giocato tanti anni nella Lazio e conosci bene il significato del derby per entrambe le tifoserie. Cosa ti aspetti dal match di domenica?
“Mi auguro sia una bellissima partita e che i tifosi possano assistere ad una festa dello sport, perché, anche se si tratta di un match importante per entrambe le squadre credo sia altrettanto importante dimostrare grande serietà in campo e soprattutto fuori, dato che sarà un evento guardato in tutto il mondo. Si tratta di una delle partite più belle in assoluto; io ho avuto la fortuna di giocare il derby di Roma e credo che viverla sia un’emozione per ogni giocatore e per ogni addetto ai lavori”.

Un primo bilancio dopo questi primi mesi all’Atalanta.
“Credo sia un bilancio positivo sia per la squadra che per me. Abbiamo centrato gli obiettivi che ci eravamo prefissati e credo sia stata una scelta giusta da parte mia perché ho avuto la possibilità di venire in una società seria che punta molto sul settore giovanile; dunque una possibilità molto importante”.

Con la tifoseria biancoceleste hai avuto sempre un buon rapporto.
“Certo! Io conservo un ottimo ricordo della tifoseria laziale. Ricordo l’emozione che ho vissuto quando ultimamente ho giocato a Roma contro la Lazio e credo mi sia stata riservata un’accoglienza unica, incomparabile, che di solito si riserva ai grandi giocatori. E’ una cosa che non dimenticherò mai e ringrazio ancora tutti i tifosi della Lazio”.

Come spieghi il calo della Lazio negli ultimi mesi, dopo un girone d’andata quasi perfetto?
“Io credo che la squadra all’inizio sia andata oltre le aspettative, ottenendo dei risultati importanti. Poi c’è stato un calo fisiologico e forse anche mentale, come succede spesso in campionato ed in ogni stagione sportiva. Ora si ha la possibilità di giocare questa partita e di “salvare una stagione”, perché soltanto vincendo il derby diventerebbe una stagione positiva”.

Condividi la scelta del ritiro a Norcia in vista del derby o credi che possa essere percepita come una punizione dai giocatori?
“Queste sono considerazioni che fa la società; credo che la società abbia meditato sulla decisione finale. Noi siamo i giocatori; siamo fortunati e privilegiati e dobbiamo anche capire che in determinati momenti bisogna stringersi ed avere quella giusta concentrazione, soprattutto quando si giocano partite così importanti che valgono così tanto”.

Petkovic, nonostante lo scetticismo iniziale, si è dimostrato un grande allenatore.
“Petkovic a me piace tanto, soprattutto da un punto di vista umano. Lui voleva confermarmi alla Lazio ma purtroppo è stata una decisione come al solito presa dal presidente. Quindi lo stimo molto perché il primo anno a Roma non è mai facile né per un giocatore, né, soprattutto, per un allenatore e credo che quest’anno si sia fatto apprezzare dalla tifoseria laziale”.

Chi deciderà la finale di domenica?
“Entrambe le squadre hanno dei giocatori veramente importanti. Per la Lazio dico Hernanes perché credo sia veramente il giocatore in più di questa Lazio, insieme a Klose e Candreva che sono dei giocatori assolutamente determinanti. Per la Roma dico Totti, Lamela e Osvaldo perché nel reparto avanzato credo sia una squadra di grande qualità. In bocca al lupo ad entrambe le squadre. Spero sia una partita che dimostri il valore dello sport, lealtà sia in campo che fuori ed una festa per tutta la città di Roma”.

Purtroppo gli ultimi derby sono stati macchiati da episodi di violenza.
“Io dico solo che il derby dovrebbe essere un’occasione per stringersi intorno alle squadre più belle della capitale, sia la Lazio che la Roma. Credo che nonostante ci sia voglia di vincere, si debba comunque essere orgogliosi di essere rappresentati da squadre che mettono in evidenza e risaltano la città più bella del mondo, che è Roma”.

Un tuo pronostico per domenica…
“Non so… credo sia una partita difficile e che come al solito gli episodi faranno la differenza. Mi auguro soltanto che vinca il migliore”.

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