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UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari

Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu…

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IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO –  Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”, dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti della 28° giornata.

Il BUONO: Daniele De Rossi
AC Cesena v AS Roma - Serie A
Non chiamatelo più capitan futuro, ma semplicemente De Rossi e questo non è poco considerando il valore del giocatore che troppo spesso qualcuno dimentica. Il centrocampista della Roma, dopo le critiche e le accuse dei giorni scorsi, è tornato a ruggire e con il gol al Cesena ha risollevato se stesso e la squadra. Un colpo importante per tenere ancora la Roma al secondo posto. Uno scatto da leader, quello di Daniele, in un moneto delicato. Le critiche e la panchina non hanno scalfito chi la Roma se la sente addosso, chi nel bene e male ci mette sempre la faccia. De Rossi durante la tempesta ha chinato il capo e ha saputo ascoltare la rabbia di un popolo incredulo, ma al momento giusto ha alzato la testa e con orgoglio e passione ha colpito riportando un raggio di sole. La volata per il secondo posto è ancora lunga, ma il guizzo di De Rossi può avere un peso specifico per il futuro. Guai a dimenticarlo.

IL CATTIVO: MENEZ
AC Milan v Cagliari Calcio - Serie A
“Game over“ Questa la scritta esposta dalla curva del Milan in occasione della partita contro il Cagliari. Difficile dare torto ai tifosi rossoneri che stanno vivendo una stagione da incubo, con una squadra mai in grado di tenere il passo di quelle che occupano la parte alta della classifica. Ma contro i sardi ad inserire il gettone per giocare ci ha pensato Jérémy Menez. Ancora una volta, con genio e cattiveria, il francese ha risollevato il Milan. Una doppietta (il secondo gol su rigore per gentile concessione della terna arbitrale) che ha spianto la strada verso i tre i punti e che soprattutto evidenza la fondamentale importanza dell’ex PSG tra i rossoneri. 15 reti, 8 su rigore e 13 punti portati al Milan, senza i gol di Menez il diavolo si troverebbe in classifica a pari punti con l’Atalanta e praticamente all’inferno. L’Uomo salvezza ha colpito ancora.

IL BRUTTO: LUCARELLI
Parma FC v Torino FC - Serie A
Il momento del Parma è difficile. La squadra, i tifosi e la città stanno vivendo un incubo e questo alimenta tensioni che poi inevitabilmente si riflettono sul campo di gioco. Ma pur cercando di comprendere tutto, non può certo passare inosservato il brutto comportamento di Alessandro Lucarelli. La reazione del capitano giallo–blu verso l’arbitro Mariani, dopo il cartellino giallo in seguito ad un fallo, è sembrata sproposita. In pochi secondi Lucarelli ha detto di tutto al direttore di gara e il cartellino rosso è stato praticamente inevitabile. Un atteggiamento che non può essere giustificato con il momento vissuto dal club, in campo le regole e le valutazione dell’arbitro ci sono a prescindere dallo stato emotivo e dalla crisi economica di una società di calcio.

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