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DE MARTINO: “Visita tardiva? Colpa del tribunale, abbiamo dovuto aspettare l’iter processuale”

Il responsabile della comunicazione della Lazio poi aggiunge: “abbiamo cercato di portare loro un sorriso”…

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NOTIZIE SS LAZIO – Il Responsabile della Comunicazione della Lazio, Stefano De Martino, ha parlato a Radio Mana Mana della visita sua e del Team Manager Maurizio Manzini ai tre tifosi biancocelesti incarcerati a Varsavia: “I tre cittadini italiani, tifosi laziali, ancora rinchiusi nel carcere spettrale di Varsavia, sono caratterialmente molto forti e uniti nell’affrontare la situazione nonostante le evidenti difficoltà. Dividono la stessa cella, io e il team manager Manzini abbiamo cercato di portare loro un sorriso oltre il sostegno e la solidarietà con cui stiamo seguendo questa assurda vicenda. Mi confortano i saluti e gli abbracci scambiati fra noi al termine della visita. Spero che presto possano tornare a casa, attendiamo entro le prossime 72 ore novità in tal senso”. A chi contestava la risposta tardiva della Lazio in questa spiacevole situazione, De Martino ribadisce: “Perchè la nostra visita dopo un mese da Legia-Lazio? Responsabilità del tribunale polacco. Come società avremmo voluto muoverci fisicamente molto prima, ma in Polonia non decide il direttore del carcere come in Italia riguardo ai colloqui e agli incontri fra i detenuti e i loro familiari o amici. Dipende tutto dal tribunale che ci ha costretto ad aspettare tutto l’iter processuale, che culminava con l’istanza di scarcerazione. Tempi lunghi che purtroppo non siamo riusciti ad aggirare. Abbiamo regalato loro tre maglie ufficiali più altre tre senza nomi, perchè saranno direttamente Alberto, Daniele e Matteo a scriverli quando li ospiteremo insieme a tutta la squadra a Formello“.

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