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ESCLUSIVA LN. L’ag. di LOMBARDI e FILIPPINI: “Cristiano fa la differenza, Lorenzo ha una continuità impressionante: sono pronti per il salto”

Danilo Caravello, procuratore dei due giovani aquilotti: “Lombardi deve migliorare nel carattere, ma può decidere le partite. Filippini è determinato e umile”. Poi sui contratti…

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Collage Lombardi Filippini

ESCLUSIVA LAZIONEWS- La cavalcata della Lazio Primavera ha senza dubbio come protagonista il fantastico gruppo di Inzaghi, che però può contare anche su delle individualità molto importanti. Due di queste rispondono ai nomi di Cristiano LOMBARDI e Lorenzo FILIPPINI, pilastri sui quali si fonda la formazione campione d’Italia che si sta confermando a livelli stellari. Lombardi è il vero trascinatore dei biancocelesti, freccia imprendibile sulla fascia destra, continua spina nel fianco delle difese avversarie che Edy REJA non ha potuto non notare: nel match di Cagliari è arrivata infatti la prima convocazione in prima squadra. Nel reparto arretrato la sicurezza si chiama invece Filippini, che garantisce costante spinta ma senza mai lasciare sguarnita la propria area; il terzino sinistro della Lazio è ormai una pedina imprescindibile dello scacchiere di Inzaghi. La redazione di LAZIONEWS.EU ha contattato in esclusiva Danilo Caravello, agente dei due giovani Aquilotti, sempre più futuro di questa società.

Partiamo da Cristiano Lombardi e dall’ultima  grandissima prestazione (2 gol e 3 assist) contro il Crotone, l’ennesima della stagione.

“Assolutamente si, quest’anno Cristiano ha trovato continuità di rendimento e ulteriore maturità che lo hanno portato a fare la differenza nella categoria della Primavera e porsi all’attenzione della prima squadra dove può ancora migliorare e continuare a crescere per fare un percorso che tutti, Lazio compresa, ci auguriamo per ripercorrere le orme in prima squadra di qualche altro ragazzo.”

Lei si aspettava questo exploit, con gli allenamenti e la prima convocazione con la squadra di Reja?

“Si me lo aspettavo e ce lo auguravamo. Cristiano anche l’anno scorso ha giocato sotto età e quando è stato chiamato in causa ha sempre fatto bene, ha i mezzi per poter fare la differenza in questo calcio, cosa che quest’anno con la maggiore maturità e continuità di impiego sta facendo. Ci sono stati miglioramenti nel percorso che sicuramente porteranno inevitabilmente alla prima squadra, sia alla Lazio che da qualche altra parte per farsi le ossa e poi rientrare. Quindi me lo aspettavo perchè è un ragazzo dalla prospettiva importante.”

Cristiano sta facendo bene anche con la Nazionale. Quanto è importante per lui?

“E’ sicuramente un riconoscimento al lavoro che questi ragazzi fanno, Lombardi in primis. La sua storia con la Nazionale è un po’ più tribolata perchè viene convocato, poi no e poi torna tra i convocati, ma sono convinto che con il lavoro e le prestazioni non mancherà di tornare anche la Nazionale e Cristiano si toglierà ancora tante soddisfazioni.”

Lotito ha ripetuto che il prossimo anno si punterà molto sui giovani, con addirittura cinque ragazzi che saliranno dalla Primavera in prima squadra. Crede che comunque Cristiano sarà tra questi.

“Io credo e spero che possa essere tra i ragazzi che saliranno in prima squadra, per il prossimo anno è un giocatore che è pronto per fare il salto. Poi ripeto, se sarà la Lazio saremo contentissimi perchè quello è il sogno da bambino, se sarà invece altrove per farsi le ossa saremo contenti lo stesso per cercare di poter meritare un giorno la Lazio, ma deve essere comunque un discorso da prima squadra perchè nel settore giovanile il suo percorso è ultimato.”

Lui è un esterno d’attacco, dove lo vede in futuro in un ipotetico scacchiere di Reja?

“Nel ruolo che sta ricoprendo ora, quindi se si gioca a tre uno dei due esterni, altrimenti nei due agirebbe da seconda punta; comunque dove avrebbe la possibilità di andare in profondità e vedere la porta, dal momento che ha un’ottima conclusione ed è in grado di fare grandi assist.”

Dove deve migliorare secondo lei?

“In alcuni aspetti caratteriali che fanno parte della crescita e deve migliorare nell’azione determinante perchè ne ha i mezzi tecnici, oltre alla continuità di rendimento che quest’anno è migliorata tantissimo. Tutto ciò lo deve portare, per le qualità che ha, a decidere le partite, un po’ come Keita che sta diventando un giocatore determinante anche per la prima squadra con i suoi gol , i suoi assist e le sue accelerazioni. Cristiano può essere un calciatore che può avere caratteristiche del genere, ovvero che può risolvere le partite.”

Si parla poco invece di Lorenzo Filippini, che balza magari poco agli onori della cronaca, ma è ormai un punto fermissimo della squadra di Inzaghi, per continuità di spinta e copertura difensiva in cui è migliorato molto.

“Si, sono assolutamente d’accordo. Tante volte se ne parla meno perchè un attaccante o un centrocampista che fa gol ruba di più la scena rispetto a un difensore, ma Filippini è un giocatore che negli ultimi due anni per minutaggio è forse il più impiegato in assoluto; ha fatto quasi tre anni di Primavera, all’inizio sotto età, con una continuità di impiego e rendimento impressionanti. Quest’anno si sta mettendo in evidenza anche spingendo molto sulla fascia e non difendendo solo, andando al tiro e facendo assist. Non ci si può non accorgere della sua importanza e del suo spessore, io nella mia squadra uno come lui lo vorrei sempre e questo è stato il parere di Bollini come di Inzaghi ora e di tutti quelli che lo avranno alle dipendenze. E’ un giocatore in grado di fare 30 partite su 30 con la stessa costanza, mai sotto il 6,5.”

Quali sono le sue caratteristiche più importanti?

“La determinazione, l’umiltà e la cattiveria che sa mettere in tutti i momenti della partita, ma anche durante la settimana nell’allenamento; l’impegno e la determinazione che impiega per raggiungere l’obiettivo della sua vita che è quello di fare il calciatore. Credo che ci stia riuscendo pienamente perchè parecchi addetti ai lavori si sono accorti delle sue prestazioni e del suo rendimento. L’unico cruccio è legato alla Nazionale, che non lo ha mai preso in considerazione come dovrebbe, ma spero che prima o poi lo possa chiamare perchè ha una costanza di impiego e rendimento come ce ne sono pochi.”

Anche per lui potrebbero quindi spalancarsi le porte della prima squadra per il prossimo anno?

“Sicuramente è uno dei meritevoli, poi insieme alla società a tempo debito faremo le scelte più giuste per tutti dove per i ragazzi la prima squadra deve essere un obiettivo e un premio, ma non solo: deve essere un anno guadagnato. Anche per Lorenzo il settore giovanile è un percorso concluso, quindi ben venga la prima squadra, ancora meglio se della Lazio, ma anche in altre squadre per poi tornare più forti di prima. Sicuramente è un ragazzo meritevole, poi faremo le valutazioni.”

Quanto è importante per i due ragazzi mister Inzaghi, che rapporto hanno?

“Hanno un rapporto importante, si conoscono da tanti anni. Ma avevano un rapporto importante anche con Bollini, che ha saputo tirare fuori il meglio di loro e credo che Inzaghi sia il degno successore, sta ottenendo gli stessi risultati e sta trascinando i ragazzi in questa cavalcata che spero possa essere trionfale tanto quanto quella dello scorso anno. La Lazio in Coppa è in finale, in campionato può arrivare lontano nelle finali perchè ha un gruppo importante con Bollini prima e Inzaghi ora, allenatori bravi e capaci.”

In chiusura, qual è la situazione contrattuale di Lombardi e Filippini?

“Cristiano lo scorso anno ha rinnovato il contratto portandolo a una scadenza più lunga, ovvero al 2017; Lorenzo invece ha fatto il primo contratto che scade nel 2015 e quindi a breve saremo seduti con la società per stabilire le nuove condizioni contrattuali.”

Francesco Iucca

TWITTER: @francescoiucca

 

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