Lotito: “La Lazio deve essere rispettata, sento Sarri ogni giorno”

LAZIO LOTITO INTERVISTA – Claudio Lotito si è concesso ad una chiacchierata/intervista nella quale ha analizzato a tutto tondo la stagione e il progetto della Lazio. Dal recente passato al presente, con un occhio rivolto al futuro, ecco le dichiarazioni del patron biancoceleste.

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Lotito: “So cosa vuole Sarri, solo chi non ci considerava grida al miracolo”

Claudio Lotito avvia la conversazione riportata dall’edizione odierna del Corriere dello Sport con una dolce domanda provocatoria: “Ma voi a che posto mettevate la Lazio a inizio stagione?”, poi prosegue: “Noi ci credevamo. Solo chi all’inizio non ci considerava ora grida al miracolo. È stato fatto un buon lavoro, ognuno ha contribuito per la propria parte, i meriti per la Champions sono da dividere tra tutti”.

Su Sarri

“So già cosa vuole Sarri. Parliamo tanto e di investimenti, forse ci incontreremo ma lo sento ogni giorno al telefono. Ci dirà le caratteristiche funzionali al suo calcio. L’allenatore deve fare l’allenatore, al resto penseremo noi”.

Sulla sua Lazio

“La Lazio deve essere rispettata per quello che è. Non è più la Lazietta di una volta, come usavano chiamarla. Altri club spendono tanto e fanno dei risultati perché comprano giocatori forti, ma non hanno una proprietà e restano al di sotto del potenziale. Mancano il senso identitario e di appartenenza. Il calcio è uno sport di squadra, non individuale. Non conta arrivarci vicino. Per vincere, devono concorrere tutte le componenti della società”.

Sugli obiettivi futuri

“Non ci si può arrivare una sola volta. Sarebbe opportuno andarci tre anni di fila in Champions”

Sul 26 maggio 2013

“Ho rivisto la finale alle 3 di notte qualche giorno fa. È la mia soddisfazione più grande”

Sul futuro di Tare

“Ci parlerò, l’estate scorsa abbiamo fatto gli innesti giusti all’interno dello spogliatoio”.

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