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Caso LOTITO. GIUNTOLI e STIRPE in coro: “Meritiamo rispetto. Ora intervengano le istituzioni”

Il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe e il direttore generale del Carpi Cristiano Giuntoli sono tornati a parlare delle dichiarazioni di Claudio Lotito…

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NOTIZIE LAZIO – Attraverso le frequenze di Radio Rai, durante la trasmissione Radio Anch’io Sport, il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe e il direttore generale del Carpi Cristiano Giuntoli sono tornati a parlare delle dichiarazioni di Claudio Lotito…

GIUNTOLI: “Siamo rimasti molto male per le parole di Lotito, così come lo sono tanti tifosi del calcio italiano. Ci sono stati tanti messaggi di solidarietà, così come quelli di Mancini e Sarri. Non bisogna far polemiche, dico solo che sono sei anni che lavoriamo al massimo. Cerchiamo di lavorare nel rispetto di tutto, per questo chiediamo rispetto. Di quello che pensano gli altri, ci interessa poco“. Chiederete un aiuto ad Abodi?Ci siamo sentiti, ha già preso le distanze. In settimana andremo all’attacco, vedremo cosa accade. Non vogliamo fare polemiche, non tocca a noi prendere posizione. Siamo alla finestra e vedremo cosa accadrà“. I calciatori si sentono ‘liberi’ di vincere il campionato?Le risposte arriveranno più avanti, abbiamo cercato di sensibilizzare i ragazzi. Siamo una squadra votata all’aggressività e alla determinazione, queste motivazioni le abbiamo aumentate per quanto accaduto. Le parole devono essere seguite dai fatti, sabato scorso i ragazzi erano tranquilli e hanno offerto una grande prestazione“. Possibile promozione in Serie A? “Pensiamo sempre alle difficoltà quotidiane, cerchiamo di non pensare molto al futuro per fare bene nell’immediato. Andare in Serie A sarebbe fantastico, ma pensiamo solo a una gara alla volta“. Problema stadio in caso di promozione? “Sì, la nostra volontà è quella di restare a Carpi. Valuteremmo con le istituzioni, ma vedremo più in avanti”.

STIRPE: “Abbiamo ricevuto messaggi di solidarietà in queste ore, soprattutto dai colleghi più stretti che appartengono alla Serie B. Ma ci sono stati messaggi anche da parte dei tifosi e delle istituzioni vicine al nostro contesto. I nostri tifosi hanno reagito in modo eloquente, sabato ad Avellino c’erano 400 sostenitori e hanno fatto sentire la propria voce. Nel calcio non si riesce a trovare un equilibrio giusto tra le Leghe. Il problema è che, quello che pensa Lotito, è lo stesso pensiero di tante persone all’interno della Lega di Serie A”. Vi aspettate qualche azione oltre la semplice solidarietà verbale? “Ci sono istituzioni preposte a far rispettare le regole. Se in questo atteggiamento c’è una violazione delle regole, ci sono organi chiamati a fare giustizia. Ciò che è censurabile, è il fatto che un dirigente importante non può lasciarsi andare a simili comportamenti. Come l’ordinamento sportivo è rigido sulla vigilanza e sul rispetto delle regole, così deve esserlo per i dirigenti che ci rappresentano”. Chiederete un aiuto alla Figc?Abbiamo appoggiato Tavecchio perché abbiamo chiesto di essere garante sul rispetto dell’accordo tra la separazione tra Lega di Serie A e Serie B. Abbiamo dato a lui il nostro voto, c’era un elemento importante di valutazione. Ci sono organi preposti a far rispettare le regole, la valutazione del rapporto con Tavecchio avverrà sulla base del rispetto e degli accordi che furono assunti al momento di diventare presidente Federale. Continueremo ad appoggiarlo qualora ci sarà il rispetto degli accordi presi”. I calciatori si sentono ‘liberi’ di vincere il campionato? “Sabato scorso non abbiamo fatto bene ad Avellino. Ma non credo che questa situazione possa incidere sul rendimento dei calciatori. Il nostro obiettivo principale resta la salvezza, non credo che ci saranno risvolti negativi sulle prestazioni della squadra“. Lotito?Ritengo che la giustizia sportiva debba intervenire e valutare. Le regole valgono per tutti, anche per Lotito”.


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