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CAVANDA, ONAZI, KEITA. L’importanza di coltivare il vivaio biancoceleste
APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Continua anche per Mamadou Tounkara, il percorso duro ma gratificante, che gli permetterà di esordire in prima squadra…
APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – “CAVANDA, ONAZI e KEITA sono passati attraverso il settore giovanile e questo li ha portati ad una crescita repentina per arrivare poi in prima squadra. CRECCO, invece, parte dagli esordienti. In tempi moderni si può arrivare in prima squadra o attraverso il settore giovanile o attraverso l’oculatezza del nostro diesse. Io sono per entrambi i percorsi senza tralasciare l’importanza della nostra base”. Queste le parole di Alberto BOLLINI, tecnico della Lazio Primavera rilasciate ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 qualche giorno fa. A partire da quest’estate, la società biancoceleste ha scelto di seguire più che mai la cosiddetta ‘Linea Verde’, abbassando l’età media della squadra con l’inserimento di giocatori giovani. Alcuni sono frutto di una sessione di mercato mirata. Altri provengono direttamente dal vivaio della Lazio e hanno avuto la possibilità di essere convocati per giocare in prima squadra fino a diventarne elementi importanti. Impossibile per il tecnico di Poggio Rusco non essere orgoglioso di un percorso simile, che accomuna (e spera) accomunerà tanti dei suoi ex ragazzi, un percorso che deve essere svolto con cura senza affrettare i tempi ma che non deve mai essere sottovalutato. Tra questi ragazzi, quelli citati da Bollini, sono soltanto gli ultimi in ordine cronologico di una sfilza di storie da conoscere e approfondire meglio, per capire quanto davvero sia importante valorizzare il settore giovanile:
LUIS PEDRO CAVANDA: Classe ’91, arriva alla LAZIO nel 2007 e diventa presto un punto fermo per la Lazio Primavera. Il 17 dicembre 2009 arriva l’esordio in prima squadra, nel match d’EUROPA LEAGUE contro il Levski Sofia. Tutto sembra procedere per il meglio, ma qualcosa si blocca e il terzino belga viene ceduto in prestito prima al Torino e poi al Bari. Esperienze che sicuramente gli permettono di maturare calcisticamente e umanamente. Con l’arrivo di PETKOVIC in prima squadra, torna in biancoceleste. Nonostante questo i problemi continuano, la dirigenza capitolina lo mette fuori rosa dopo alcuni problemi legati al rinnovo di contratto. Di lui non si hanno notizie per settimane, poi all’improvviso il ritorno in campo, la sua presenza fa comodo alla rosa in crisi del tecnico di Sarajevo che l’aveva sempre apprezzato. Con l’infortunio di RADU viene provato sulla corsia di sinistra dove si trova in difficoltà. Giocando sulla destra, invece, i risultati iniziano ad arrivare. Contro il Chievo, partita valida per il campionato attuale, segna la sua prima rete in Serie A.
OGENYI EDDY ONAZI: Classe ’92, viene acquistato mentre militava nel My People in Africa, ma veniva già seguito dai dirigenti biancocelesti nel 2009 quando giocava nell’Under 19 della Nigeria, di cui era uno dei pilastri fondamentali. Nel 2011 arriva nella Lazio Primavera, per poi entrare nel giro della prima squadra all’epoca allenata da Edoardo REJA. Debutta in Serie A nella penultima di campionato 2011-2012 contro l’Atalanta (all’86’ sostituisce Lulic). Il 20 settembre 2012 parte titolare in EUROPA LEAGUE, contro gli inglesi del Tottenham, finita 2 a 0 per i biancocelesti. L’8 maggio 2013 segna la sua prima rete in SERIE A con un tiro da trenta metri ai danni dell’Inter, siglando il 3 a 1 finale. Il 26 maggio dello stesso anno, vince la COPPA ITALIA contro la Roma, partendo titolare. Nella stagione attuale, il suo primo gol arriva nuovamente in Europa League, stavolta contro il Trabzonspor. Il brillante percorso che Onazi ha vissuto con la maglia della Lazio, gli ha permesso di esordire il 13 ottobre del 2012 con la Nazionale maggiore della NIGERIA, nella partita valida per le qualificazioni alla Coppa D’Africa del 2013 che poi vincerà il 10 febbraio seguente. Il primo gol con i biancoverdi arriva il 14 novembre del 2012. Viene poi inserito anche nella lista dei 23 giocatori che partecipano alla Confederations Cup del 2013 in Brasile. Durante la sfida contro la Namibia riceve un duro colpo al ginocchio che non gli permette di continuare la competizione, ma il centrocampista decide comunque di partire con i compagni per sostenerli nell’impresa, che però termina il 26 giugno quando la Nigeria viene eliminata alla fase a gironi. Un’eliminazione che il CT della nazionale dichiarò condizionata anche dall’assenza proprio di Eddy, considerandolo ormai una pedina fondamentale per il proprio gioco.
KEITA BALDE DIAO: Classe ’95, cresce nelle giovanili del Barcellona, in scadenza di contratto si accorda con la LAZIO ma non viene inizialmente tesserato per non occupare una casella da extracomunitario. Nel 2011 si trasferisce comunque a Formello e partecipa spesso agli allenamenti. Nel 2012 la società capitolina può impiegarlo “in prestito” durante un torneo ufficiale ed esordisce così in Primavera nel Toscana Football Cup, nell’incontro Lazio- Sambenedettese realizza un gol pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Viene tesserato come extracomunitario in seguito ad alcuni problemi burocratici, entrando ufficialmente a far parte della Lazio Primavera, dove mette a servizio della squadra le sue grandi potenzialità e partita dopo partita conquista tutti quanti. Il 9 luglio 2013 rinnova il contratto fino al 2017. Il suo esordio in SERIE A avviene il 15 settembre nel corso di Lazio – Chievo. Debutterà anche in EUROPA LEAGUE il 19 settembre 2013, contro il Legia Varsavia, dove servirà un assist vincente al collega HERNANES durante il 6’ della ripresa.
Da ROZZI (in prestito al REAL MADRID B) e CRECCO fino a STRAKOSHA. Ragazzi che , con il proprio talento e una grande passione, hanno trovato spazio anche nella LAZIO di PETKOVIC. Senza dimenticare una giovane promessa, TOUNKARA. Dopo aver partecipato in estate al ritiro di Auronzo di Cadore, continua a lavorare sodo sotto le direttive del tecnico della Primavera Bollini per guadagnarsi, come il collega Keita, questa prestigiosa possibilità.
Federica Iocca
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