CORRIERE DELLO SPORT. Rossi a Reja «Vinci anche tu»

«Lazialità è nata il 27 settembre 1985, fu allora che decisi, con già tre riviste della Lazio in circolazione, di avventurarmi in questa bella favola» , ha raccontato Guido De Angelis, l’ideatore di quel progetto editoriale. “Lazialità” ha compiuto 26 anni, ha raccontato pagine di orgoglio e sofferenza: «Volevo creare una voce in più nel coro editoriale – ha aggiunto De Angelis – ma una voce molto più calda e vicina alla gente» .
La Lazio di ieri e di oggi, come una famiglia, si è ritrovata nella Sala della Protomoteca.

Erano presenti tifosi vip come Suor Paola, Sandra Milo e Pino Insegno, attori del calibro di Enrico Montesano. Lazialità è una parola magica ed è stato bello vedere uno accanto all’altro gli allenatori Rossi e Reja: «Sono arrivato a Roma in punta di piedi – ha detto Delio tra gli applausi – e in punta di piedi sono andato via. La Lazio è discussa e amata e io forse sono più amato adesso rispetto a prima» . Rossi è stato premiato per aver raggiunto grandi successi e per aver riportato all’Olimpico tanta gente laziale: «Auguro a Reja di coronare il mio stesso sogno. Si sta togliendo delle soddisfazioni e riuscirà ad arrivare dove vorrà. Io sono riuscito a fare quello che volevo e spero che ci riesca anche lui. Penso di essere una persona seria e ho lasciato il testimone ad una persona altrettanto seria» , ha aggiunto Rossi. E Reja, premiato per aver contribuito a rilanciare la Lazio, l’ha ringraziato: «Ho grande stima nei confronti di Delio. Nella Lazio non avrebbe potuto fare meglio, spero di raggiungere gli stessi risultati»