Restiamo in contatto

NOTIZIE

Derby, 9 ultrà arrestati. Sequestrato arsenale

LA REPUBBLICA (M. Lugli) – Lamberto Giannini, capo della Digos, sintetizza così: «È andata bene grazie a un paziente lavoro di pianificazione e grazie alla collaborazione dei cittadini»…

Pubblicato

il

SCONTRI derby

 

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Alla fine questi sono i numeri della violenza, per fortuna evitata, del derby di domenica: una dozzina di lance fabbricate con lame, zappe, asce, roncole e rastrelli fissati col nastro isolante su lunghe aste di legno, che ricordano alabarde, falcioni o altre armi medioevali. Mazze, coltelli, un manganello ricavato da una grossa molla d’acciaio e perfino un bisturi “usa e getta” ancora nella sua confezione. Cinghie da usare come staffili. Duecento petardi tra fumogeni, raudi e bomboni di vario tipo. Nove gli arresti, tutti tifosi giallorossi,  ma a parte l’assalto dei tifosi romanisti al pullman della loro squadra e alcune aggressioni “mordi e fuggi”, tutto è filato liscio. Hanno funzionato appieno gli oltre ai 2 mila uomini in divisa a cui è stato affidato l’ordine pubblico, un ruolo fondamentale è toccato agli steward: mille e duecento persone spesso arrivate da altre regioni e che hanno prestato servizio all’interno dello stadio.  «È andata bene grazie a un paziente lavoro di pianificazione e all’aiuto determinante di alcuni cittadini, che ci hanno permesso di recuperare le armi bianche nascoste nei pressi del lungotevere», sintetizza Lamberto Giannini capo della Digos. Quanto alle telefonate di minaccia arrivate ad alcuni calciatori della Lazio, la denuncia non è stata ancora formalizzata ma la Digos sta già indagando e, secondo alcune voci, i risultati dovrebbero arrivare prestissimo.

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati