Giorgio Sandri: “Dopo 8 anni il ricordo di Gabriele è sempre vivo”

NOTIZIE LAZIO – Oggi ricorrono otto anni dalla scomparsa di Gabriele Sandri, ma il suo ricordo è più vivo che mai. Intervenuto ai microfoni di Radio Olympia, Giorgio Sandri ha voluto prendere la parola in una giornata così importante non solo per la sua famiglia, ma per tutta la piazza biancoceleste: “Otto anni dopo quel maledetto 11 Novembre, il vuoto, la ferita, il dolore, la rabbia, non sono passati e non passeranno mai. Anzi… Grazie al popolo di Roma, il popolo di Gabriele, il ricordo di mio figlio Gabbo è sempre vivo. Devo ringraziare, voglio ringraziare tutti coloro i quali ci sono vicini e che ci sono sempre stati. In tutta Italia, addirittura anche in Europa, le manifestazioni di affetto e di solidarietà nei nostri confronti si moltiplicano”.

Il padre di ‘Gabbo’ ha poi voluto ricordare le iniziative organizzate in nome di suo figlio: “Nonostante tutto, cerchiamo di andare avanti in nome di Gabriele, dei suoi nipotini Gabriele e Greta, nel nome della Fondazione Gabriele Sandri che anche oggi da Lecce a Milano con la raccolta del sangue organizza iniziative benefiche, di umanità e utilità sociale”.

Un pensiero poi anche a Luigi Spaccarotella, l’agente di Polizia che gli ha portato via il figlio: “Un pazzo criminale macchiatosi di un omicidio volontario. In questo momento dovrebbe trovarsi nel carcere definito di lusso di Santa Maria Capua Vetere, fra qualche anno finirà di scontare la sua pena, per lui non trovo nemmemo più le parole, o forse si e me le tengo per me…”.

Chiude parlando infine della Lazio: “Il presidente Lotito, su sollecitazione, si è manifestato circa un anno dopo. Forse nel frattempo era stato mal consigliato e soprattutto mal informato… Ripeto, gli unici che mi sento di ringraziare sono i tifosi della Lazio, di Roma, d’Italia”.