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La Lazio non è ancora grande, la Roma si prende il derby

Vince la Roma, Dzeko e Gervinho castigano una Lazio non ancora in grado di competere con le grandi del campionato…

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Pubblicato l’8/11 alle 16.52

LAZIONEWS.EU – La Lazio non è grande, il derby è solo l’ennesima conferma. Nessuno spettacoli sugli spalti, ancora meno in campo. Il match vive di fiammate, la prima la regala l’arbitro Tagliavento: Gentiletti non riesce ad anticipare Dzeko, l’attaccante si gira e se ne va, steso. Punizione sacrosanta. E invece no, il fischietto umbro però decide che è rigore, non aiutato dal guardalinee, posizionato sicuramente meglio. Proteste laziali, ma ormai il dado è tratto. Sul dischetto va il numero 9, palla centrale, Marchetti non riesce ad intercettare. Il vantaggio romanista potrebbe essere vanificato subito da Candreva, ma il suo pallonetto finisce alto. Molto più concreta l’opportunità che si costruisce Felipe Anderson, il suo destro però si infrange sulla traversa: la sfortuna continua a perseguitare la Lazio che, dopo l’occasione del brasiliano si spegne. La Roma alza il baricentro, i giallorossi potrebbero approfittarne, ma prima Dzeko non trova la porta sotto misura, poi è il palo a respingere la conclusione di Nainggolan. Il primo tempo si chiude con la Roma in vantaggio, funesto presagio di ciò che verrà.

La ripresa si apre senza cambi, la Lazio sembra rientrare con il piglio giusto. Felipe Anderson allunga per Parolo, il centrocampista prova il pallonetto, ma la sfera tocca solo la parte superiore della rete. La partita sembra incanalata: biancocelesti che proveranno l’arrembaggio, Roma pronta a ripartire. Copione rispettato finchè non arriva il colpo di scena, neanche troppo inaspettato. Nainggolan lancia,  Mauricio è troppo alto, Basta non riesce a chiudere in tempo. Per Gervinho è un sogno, palla tra palo e Marchetti e raddoppio romanista. Il gol spegne la Lazio, ma accende Radu: battibecco con Florenzi, Tagliavento opta per il giallo. Neanche i cambi riescono a raddrizare il match, Klose rileva Djordjevic, Keita prende il posto di Radu. A sfiorare il gol, però, è sempre la Roma con Vainquer, i biancocelesti non riescono a produrre una reazione degna di nota. Entra anche Matri, ma non c’è più storia. La Lazio non riesce a fare suo il derby neanche stavolta, è dalla finale di Coppa Italia del 26 maggio che i biancocelesti non trionfano nella stracittadina. Le lezioni non sono servite, questa Lazio non riesce a imparare: per diventare grandi bisogna far tesoro degli errori, i biancocelesti non l’hanno ancora capito.

Matteo Vana

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