REJA a MEDIASET: “Sono orgoglioso di guidare questa squadra che ha grandi valori”

REJA a MEDIASET: “Sono orgoglioso di guidare questa squadra che ha grandi valori”

L’allenatore biancoceleste commenta la seconda affermazione consecutiva nel derby

(getty images)

REJA commenta la vittoria ai microfoni di MEDIASET PREMIUM

Come ci si sente dopo una giornata così?

“Un’esplosione di gioia, dopo tutte le assenze con questi giocatori non ne sentiamo la mancanza. Squadra con grandissimi valori e mi sento orgoglioso di guidarla”.

Otto indisponibili, adesso siete terzi soli, non si parla un po’ poco di voi?

No, mi sta bene, va bene viaggiare a fari spenti. Bisogna cercarle di vincere tutte, abbiamo una rosa adeguata e ce la giochiamo fino in fondo.

Cosa è cambiato da quando aveva deciso di andare via?

Ci sono stati dei chiarimenti al rientro dalla Spagna, e d’amore e d’accordo abbiamo deciso di continuare fine a fino campnionato e forse anche dopo. Ora ci sentiamo anche giornalmente, pure con Tare.

La nottata è passata?

Si, è stata una nottata brutta. Ci siamo chiariti e parentesi chiusa. Non parliamone più.

Si diceva che la squadra era uscita dal campo e poi è risalito

Si, poi è venuto Rocchi e mi ha detto ‘bisogna tornare sul palco’ per prendere gli applausi del publico, è la prima volta che mi succede. Ma Roma è capace anche di questo.

Cosa hai detto nell’intervallo?

Di pressare alti su DE Rossi e Juan che impostavano l’azione, però noi non abbiamo giocatori veloci che possono attaccare lo spazio. E bisogna andare dentro con la manovra. Non dovevamo perdere equilibrio e non dar spazio tra le linee dove gioca Totti. Sul 2-1 dovevamo chiudere la partita, una squadra di rango deve chiuderla. Quando si gioca in superiorità numerica un po’ di sufficienza viene sempre, ma sono atteggiamenti sbasgliati.

Luis Enrique ha detto che vorrebbe giocare un derby in 11 contro 11

Quando va fuori uno e sei sotto di un gol non è facile recuperare, ma io voglio fare i complimenti alla Roma che ci ha creato delle difficoltà anche in 10. Ha un buon futuro, ha dei grandi giocatori sia sotto il profilo tecnico che fisico, deve solo maturare. Complimenti anche alla terna arbitrale, non è mai facile dirigerà un derby.