Restiamo in contatto

ACCADDE OGGI

ACCADDE OGGI. La Lazio di Zoff vola. Poker a Firenze. Auguri Buffon!

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

Pubblicato

il

Accadde oggi Lazio

ACCADDE OGGI – Torna la rubrica di Lazionews.eu in cui vi raccontiamo giorno per giorno gli eventi della storia biancoceleste e non solo…

LAZIO – 28 gennaio 2001. Terza gara per Dino Zoff in panchina e terza vittoria. La Lazio si riscopre improvvisamente grande, nel giorno della delicatissima trasferta di Firenze. Senza Veron, il tecnico biancoceleste disegna un 4-4-2 con centrocampo a rombo (quindi, un 4-3-1-2 in fase offensiva), dove Dino Baggio è il vertice basso, Poborsky e Nedved mezzali e Stankovic trequartista. Proprio la prestazione di sacrificio del serbo, molto poco sotto la luce dei riflettori a ridosso dell’area avversaria, ma mai domo in mezzo al campo, ha fatto la differenza, contro un ottimo avversario, a dispetto del risultato. I padroni di casa sbloccano il match al 33’, con una splendida volée della “Furia Ceca”. Poi, sale in cattedra Hernan Crespo, che rifinisce magistralmente due contropiedi, al 57’ ed al 73’, inframezzati da un palo di Nuño Gomes. Nove minuti più tardi, la Fiorentina cerca in qualche modo di riaprire un match pesantemente compromesso, segnando con Chiesa il calcio di rigore dell’1-3. L’illusione dura pochissimo, spezzata, 180 secondi più tardi, dal “Matador” Marcelo Salas, ancora una volta con una letale ripartenza.

STORIA – 28 gennaio 1985. Da un’idea della star della musica caraibica Harry Belafonte, da sempre in prima linea per i diritti umani, prende vita il progetto “USA for Africa”, da cui nascerà “We are the world”, dopo una maratona di dodici ore, culminata alle otto del mattino. Michael Jackson e Lionel Richie si fanno totalmente carico del testo della canzone: l’obiettivo è raccogliere fondi da destinare alla popolazione etiope. Oltre ai tre artisti sopracitati, partecipano all’incredibile progetto altri 42 cantanti (tra cui Ray Charles, Bob Dylan, Diana Ross, Tina Turner, Bruce Springsteen, Paul Simon e Stevie Wonder) e sette strumentisti. Solo negli Stati Uniti verranno vendute sette milioni e mezzo di copie e 50 milioni di dollari voleranno in Etiopia. Nel 2010, dopo il tragico terremoto, 75 artisti riuniti sotto il nome di “Artists for Haiti”, reinterpreteranno il celebre brano.

SPORT – 28 gennaio 1978. Compie 40 anni una leggenda del calcio italiano e mondiale: Gianluigi Buffon. Nato a Carrara da una famiglia di sportivi (papà Adriano e mamma Maria Stella Masocco sono stati nazionali di lancio del peso, lo zio materno Dante Angelo ha giocato in Serie A1 di basket e il pro-zio paterno Lorenzo è stato portiere di Milan, Genoa, Inter e Fiorentina), inizia come centrocampista nelle giovanili di Canaletto, Perticata, Bonascola e Parma. L’avvio della carriera da estremo difensore avviene per caso, a 14 anni, il secondo tra le fila dei gialloblù, per sopperire alla contemporanea assenza dei due titolari del ruolo: non giocheranno più. Tre sono state le maglie cui Buffon si è legato in maniera indissolubile, nonostante il suo tifo dichiarato per il Genoa e la Carrarese (di cui è stato anche azionista di maggioranza): il Parma, la Juventus e la Nazionale Italiana. In carriera ha vinto tutto, tranne quella Champions League stregata, per lui e per il suo club, con ben tre finali perse. In realtà, manca anche l’Europeo, sfuggito nel 2012, per mano della Spagna. Ha alzato al cielo 10 Scudetti (record assoluto, se non fosse che due sono stati revocati dallo scandalo Calciopoli), tutti con la Juve, 4 Coppe Italia (una col Parma), 6 Supercoppe Italiane (idem), una Coppa UEFA (con gli emiliani). Discorso a parte merita la sua avventura con la Nazionale, interrottasi nella tragica notte milanese, con lo 0-0 con la Svezia che ha sancito l’eliminazione degli Azzurri dalla prossima Coppa del Mondo in Russia. Proprio a tale kermesse è legata la gioia più grande del fenomeno neo-40enne: i Mondiali di Germania 2006, grazie ai quali si è piazzato anche al secondo posto del Pallone d’Oro, dietro Cannavaro e davanti ad Henry. 175 le presenze con l’Italia, primatista assoluto, ma anche 3 con l’Under 16 (argento europeo a Turchia ’93), 3 con l’Under 17, 3 con l’Under 18 (argento europeo a Grecia ’95), 11 con l’Under 21 (Campione d’Europa a Spagna ’96 e dei Giochi del Mediterraneo a Italia ’97) e 4 con l’Under 23, per una trafila da sogno. A tutto ciò, oltre ad una lista sterminata lista di premi, titoli, record ed onorificenze individuali, si aggiunge il bronzo nella Confederation Cup di Brasile 2013.

Giordano Grassi

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati