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Velia DONATI su CESENA-LAZIO: “Impossibile dimenticare l’inno cantato nella gara di andata”

La moglie dell’indimenticato Aldo aggiunge: “Mi sono sentita tranquilla perché è stata una sorta di preghiera cantata insieme ai tifosi”…

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NOTIZIE LAZIO – Intervenuto ai microfoni della trasmissione radiofonica “I Laziali Sono Qua”, Velia Donati, la moglie dell’indimenticato Aldo, ha parlato del momento della Lazio e non solo:

Benvenuta Velia. Si dice che dietro ogni grande uomo ci sia una grande donna. Tu confermi questa cosa.
Grazie ragazzi, anzi “belli de casa”, come avrebbe detto Aldo. Da quando se ne è andato ha lasciato a me e alla nostra famiglia tutto l’affetto della gente laziale. Ovviamente in casa siamo tutti tifosi: i miei figli Alan e Michael e il mio nipotino Brando, che mi spinge spesso ad andare a vedere con lui la partita in Curva Nord.

Aldo è stato il primo a dedicare un inno alla Lazio. Il pensiero non può che correre al 14 settembre del 2014, dove tu, in occasione di Lazio-Cesena, lo hai intonato in suo onore.
Sì, tra l’altro il titolo originale è proprio “Inno alla Lazio”, ribattezzato in seguito “So’ già du’ ore”. L’idea è partita dalla nostra amica Laura Zaccheo (Area Marketing della Lazio, ndr). Inizialmente io non volevo cantarlo, non per qualcosa, ma perchè non me la sentivo di sostituirmi ad Aldo. Poi, dopo averci pensato bene e aver visto la grande partecipazione e vicinanza che c’è stata al suo funerale, ho rotto gli indugi. Mi sono sentita tranquilla perchè è stata una sorta di preghiera cantata insieme ai tifosi.

Velia da quella tua interpretazione è passato un girone intero. Domenica infatti ci sarà Cesena-Lazio. Ti è piaciuta sin qui la squadra di Mister Pioli?
Sì molto, anche se personalmente sono una tifosa molto ansiosa. Forse l’unico periodo in cui la vivevo con tranquillità era quello a cavallo tra il 1998 e il 2000, ma lì c’era una squadra talmente forte… (ride, ndr).

C’è un calciatore a cui sei più legata?
Cristian Ledesma. Mi piace sia come centrocampista che come persona. Ultimamente ho visto quello che sta facendo insieme a sua moglie Marta per quella bambina di Lecce, Giorgia. Davvero un esempio.

Prima ci hai detto che tuo nipote Brando ti porta in Curva Nord. Quando ci sei andata l’ultima volta?
Al Derby. E’ stato un misto di emozione: la grande gioia per il primo tempo e il dispiacere per essere stati rimontati nella ripresa.

Prima di salutarti, da tifosa, ci dici cosa ti aspetti dalla partita col Cesena?
Non fatemi fare pronostici. Dico solo che mi sento abbastanza tranquilla, perchè mi sembra che il Mister abbia costruito un gruppo molto solido.

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