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A.Filippini: “Ecco come evitavamo i cartellini io e mio fratello. E quelle cene con Rocchi e Di Canio…”

L’ex biancoceleste da una giudizio anche sulla Lazio odierna: “Può lottare per obiettivi che vanno anche al di là del terzo posto”…

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NOTIZIE LAZIO – Intervenuto ai microfoni di Elle Radio, nel corso della trasmissione “I Laziali Sono Qua”, Antonio Filippini, motorino instancabile della Lazio 2004-2005 e protagonista del derby del 6 gennaio, ritorna sui suoi trascorsi in biancoceleste:

Antonio torniamo al Derby del 6 gennaio 2005. Ci fu un momento in cui tu facesti un fallo a Totti e lui iniziò a lamentarsi affermando che fosse il terzo fallo duro che gli facevi. Il tuo labiale fu: “No, no. Gli altri te li ha fatti mio fratello”…
“Sì, è vero. Avevo fatto un fallo a Totti. In realtà non era il primo, ma gli dissi che gli altri glieli aveva fatti mio fratello. Ammetto che questo stratagemma è stato usato più volte sia da me che da Emanuele nella nostra carriera”.

Ci dici come fa un ragazzo che non è nato a Roma e non è della Lazio a dare tutto in campo come hai fatto tu in quel derby?
“Fu una cosa istintiva, il degno modo di ripagare il tanto affetto che mi ha sempre dimostrato il tifo biancoceleste. Sapevamo quanto i tifosi ci tenessero a quella partita e abbiamo dato tutto quello che avevamo”.

Ci sveli l’episodio più simpatico che avete vissuto tu e tuo fratello qui a Roma?
“Ricordo che i primi tempi che eravamo arrivati qui a Roma andavamo spesso a cena io, mio fratello, Rocchi e Di Canio. Tommaso si presentava sempre con un marsupio inguardabile. Potete immaginare come lo prendeva in giro Paolo, uno fissato con la moda, un Lord inglese… Glielo nascondeva ogni volta!”.

Che rapporto avevi con Di Canio?
“Molto buono. Paolo è un ragazzo simpaticissimo, quello che pensa dice. A volte agisce un po’ d’istinto, ma tutto quello che ha fatto lo ha fatto per l’amore che ha verso la Lazio. Personalmente lo ritengo una figura fantastica, una di quelle persone da conoscere”.

Ti piace questa Lazio? E secondo te dove può arrivare?
“Mi piace molto. Secondo me può lottare per obiettivi che vanno anche al di là del terzo posto. La Juventus, ma soprattutto la Roma, non mi sembrano forti come l’anno scorso. Se aggiungiamo che la Lazio non ha le coppe, ritengo che possa diventare davvero una grande stagione”.

Come vedi Empoli-Lazio di domenica prossima?
“L’Empoli viene da una serie di sconfitte e vorrà riscattare le ultime prestazioni. La Lazio non deve farsi prendere dalla fretta. Deve imporre il proprio gioco, con calma e personalità”.

Per chiudere Antonio. Sappiamo che sia tu che tuo fratello state cercando una squadra da allenare dopo l’esperienza alla Feralpi…
“Sì, vogliamo essere la prima coppia di gemelli ad allenare una squadra dividendo i compiti. L’idea è quella di separare la fase difensiva, che curerebbe Emanuele, da quella offensiva che curerei io”.

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