GAZZETTA DELLO SPORT. Frenatina, «Ma c’è tempo per arrivare da soli in cima»

GAZZETTA DELLO SPORT. Frenatina, «Ma c’è tempo per arrivare da soli in cima»

La Lazio ha perso un’occasione ieri sera contro il Catania

(getty images)

Al termine della gara pareggiata contro il Catania, a parlare sono i protagonisti, a partire da Federico Marchetti: «Peccato non siamo riusciti a fare gol nel secondo tempo, eppure ce l’abbiamo messa tutta. Ci siamo buttati avanti, e ci abbiamo provato tantissimo. Ma non ce l’abbiamo fatta, peccato. Ma andiamo avanti, niente è perduto. Comunque, tutto va a momenti, ad episodi: la palla gira intorno alla porta, basta una zampata, un colpo di qualcuno per buttarla dentro, e può capitare o no. Quello che spero è che gli attaccanti si sblocchino e la tirino dentro più spesso, così sì che saremo grandi. Ora pensiamo alla prossima, io torno a Cagliari la settimana prossima, e una parte della vita l’ho vissuta lì, quindi per me quella partita sarà importante in maniera doppia. Cerchiamo di vincere, e manteniamo la testa della classifica. Oggi potevamo essere soli in cima, ma è andata così. C’è ancora tempo».

Poi, esce Giuseppe Sculli, e conferma le stesse cose, come ricorda La Gazzetta dello Sport: «Dall’altra parte avevamo una squadra più fresca, perché il Catania non aveva le Coppe, e quindi ci ha messo in seria difficoltà. Noi abbiamo fatto una buona gara, fino all’ultimo abbiamo lottato. Infatti, la gente allo stadio ci ha applaudito a fine gara. Abbiamo cercato di combattere più che abbiamo potuto, per metterla dentro. Ma non ce l’abbiamo fatta: però l’importante è essere stati lì, davanti alla loro porta, fino alla fine. La Lazio è una squadra da zone alte della classifica, ci meritiamo tutti i punti che abbiamo conquistato. Oggi la prestazione c’è stata, e noi siamo fieri di questo. Potevamo chiudere con un 2-0, visto che le occasioni ci sono state»