Generazione di fenomeni

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Generazione di fenomeni. Totti, Di Natale e Klose, in rigoroso ordine di classifica, e di età. Tutti diversissimi ma con lo stesso obiettivo: l’Europa League. Totti è molto romano, è quello che ha detto: «Se sono diventato la bandiera della Roma lo devo a mia madre. È lei che ha scelto la Roma per me, e se avesse scelto diversamente a quest’ora l’avrei ammazzata». E il capitano giallorosso ha l’obiettivo di prendere Silvio Piola arrivando ai suoi 290 gol in Serie A, obiettivo difficile se non impossibile. Più possibile provare a vincere la Coppa Italia. Obiettivo anche dell’altro “vecchietto” Klose che è diventato subito l’idolo dei tifosi biancocelesti, da quel giorno d’estate del 2011 quando ha firmato per la Lazio. Da lì è scattata la Klose-mania, con i gol dei derby fino alla cinquina rifilata al Bologna che gli è valsa l’ingresso nella storia della Lazio: in oltre 113 anni di storia è l’unico ad aver segnato cinque gol nella stessa partita. «Devo ringraziare la squadra – ha detto Klose – sta facendo un gran lavoro: se ci aiutiamo tutti è più facile fare gol. Finalmente sto ritrovando la forma migliore». Infine Di Natale che ha costruito il suo regno a Udine. Totò è, invece, quello che ha detto no alla Juvetus perché «Resto qui, questa è casa mia». Lui come Totti ha scelto di vivere a Udine, e di rinunciare a qualche trofeo in più pur di restare nella sua isola felice. Tre storie diverse per tre campioni differenti che continuano a stupire e lo faranno ancora.