REJA: “HERNANES? Questo è il giocatore che conosco. Mercato? Servono interventi in difesa e in attacco”

INTERVISTA POSTGARA – Al termine della vittoriosa partita contro l’UDINESE, il tecnico della LAZIO Edy REJA, ha analizzato questo 2-3 al cardiopalma. Queste le sue parole:

REJA A LAZIO STYLE RADIO

Quando ho dato la formazione ho detto quali accorgimenti da adottare e alla fine HERNANES si è alzato, si è girato verso la squadra ed ha incoraggiato i ragazzi, con un atteggiamento molto aggressivo, e non faceva parte dei titolari. E allora gli ho detto “bravo, adesso ti riconosco”. In settimana non l’ho visto brillante, non era quello che conoscevo e ho fatto una scelta.

Seconda vittoria consecutiva al novantesimo.
E’ una bella gioia anche perché in dieci, dopo aver profuso energie, sul 2-2 ci si credeva. Questo è lo spirito che voglio vedere.

Una LAZIO viva e attiva. Tanta grinta. Comincia un nuovo anno?
Vincere a Udine non è facile. Quando c’ero io ci hanno portato via per due volte la Champions e mi sono un po’ vendicato. Sono simpatizzante, perché da piccolo ero tifoso di questa squadra, però mi sono vendicato ed è giusto così.

Ha ritrovato HERNANES.
Sì, ma lui deve avere questo spirito. Deve tornare ad essere quello che conosciamo. Lo aspetto, ma deve farmi 90 minuti di grande livello, non come due anni fa che lo tiravo fuori a dieci minuti dalla fine e si incavolava. Ha raggiunto una certa maturità, sa anche gestirsi durante la gara. Non deve fare niente di più, solo quello che sa fare e allora non lo tirerò fuori.

Non va più via allora.
Ci sono momenti in cui uno ha bisogno di riposo. Io non sono andato via perché stavo male, avevo bisogno di staccare. Adesso mi sono ricaricato e sono qui.

Mercato?
Abbiamo degli obiettivi, vediamo se ci sono delle opportunità. Abbiamo una rosa ampia. Dobbiamo trovare qualcosa in uscita e mettere vicino quei giocatori funzionali al progetto tattico.

REJA A SKY

7 punti in tre gare e sfatato il tabù trasferta?
Era ora! Era passato tropo temo e ho detto: oggi è l’ora. ma non pensava o sul 2-1 di riuscirci, bravi i ragazzi e Hernanes che ha tirato fuori in gran gol. Ora lo riconosco

Lazio meglio in 10 o a 4 dietro?
Non eravamo posizionati bene sui lati, ma sul piano del palleggio creavamo tanto. Non abbiamo messo la giusta cattiveria ma abbiamo creta tanto. È venuto meno l’equilibrio nelle ripartenza. È un esperimento da ripetere

Sabato arriva la Juve Serve sul mercato?
Qualcuno c’è da fare, aventi e dietro. Poi dipende dalle trattative, Mi auguro non succeda come in passato che abbiamo perso qualche giocatore. Abbiamo infortunati e tante gare difficili: vorrei avere un organico con tante soluzioni che ora non ho.

Cosa ha detto a Hernanes?
Hernanes ha messo il piglio giusto. Lui si è alzato quando ha saputo che partiva in panchina, ma ha motivato tutti quanti. Lui ama la Lazio e vuole essere importante per tutti.

Vuole più temperamento dai suoi? Cosa ha detto a Onazi?
Onazi ha fatto una leggerezza, non per il fallo, se la giocava prima senza fare due tocchi non veniva fuori il falò e l’espulsione.È giovane, inesperto ma non possiamo finire in 10 una gara del gente. Non accetto un fallo così, non mi sta bene

Anderson la sta deludendo? Vuole più cattiveria?
Lui ha grande velocità e tecnica, deve trovare le posizioni giuste. Deve lavorare da un pinto di vista tattico. I rientri me li deve fare nella zona non a caso in campo. È un giocatore che farà benissimo.

Cambi perfetti anche Ederson ha fatto bene. Il modulo ha reso la Lazio più imprevedibile. Cosa non ha funzionato?
Io ero contento del gioco tra le linee: abbiamo giocato in attacco come volevamo. Abbiamo lavorato solo due giorni, ma lo hanno interpretato bene. È stata una scelta anche in relazione all’Udinese. Siamo stati bravi, abbiamo creato ma serviva più decisione e cattiveria, ho visto  tiri troppi fiacchi