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Il nome marchiato a fuoco nella storia della Lazio. È bastato un semplice appoggio a Senad Lulic per essere ricordato per l'eternità. Un appoggio che è valso uno dei gol più iconici dell'intera epopea biancoceleste, quello in finale di Coppa Italia contro la Roma. Da lì in poi, per tutti, è stato Lulic 71. Indissolubilmente legato al numero del minuto che ha, in un certo senso, cambiato il calcio nella capitale.

Chi è Senad Lulic, l'uomo della storia della Lazio: la biografia

Senad Lulic è nato a Mostar, in Bosnia-Herzegovina, il 18 gennaio 1986. E' in Svizzera, tuttavia, che muove i primi passi nel mondo del calcio. Il Coira è la sua prima squadra. E con essa debutta in Prima Lega nella stagione 2003-04. Da lì la scalata è veloce e repentina. Nell'estate 2006 si trasferisce al Bellinzona e nel giro di due anni contribuisce a portare il club in Super League e alla finale di Coppa di Svizzera. Nel 2008, quindi, viene acquistato dal Grasshopers, con il quale gioca due stagioni prima di passare allo Young Boys, formazione con la quale debutta in Champions League e si mette in mostra per essere acquistato dalla Lazio.

Lulic e la Lazio: una lunga storia d'amore

Nel giugno 2011 Senad Lulic diventa ufficialmente un calciatore della Lazio. Il 9 settembre fa subito il suo esordio in Serie A, nel 2-2 maturato sul campo del Milan. Poco più di un mese dopo, poi, mette a segno la prima rete in biancoceleste, contro il Bologna. Conclude la sua avventura nella capitale nel maggio 2021, esattamente dieci anni dopo essere arrivato a Roma.

Nel mezzo una miriade di prestazioni e gol storici, nonché trofei. Sono quattro i titoli che il bosniaco contribuisce a portare in bacheca. Oltre alla storica Coppa Italia vinta sulla Roma il 26 maggio 2013, ci sono le Supercoppe Italiane 2017 e 2019 (nella quale mette a referto il gol che chiude i conti con la Juventus) e l'altra coppa nazionale vinta sull'Atalanta nella stagione 2018-19.

Lulic 71 e il 26 maggio 2013

Un minuto per cambiare la storia, non solo della Lazio ma dell'intera capitale. Nella lunga militanza di Senad Lulic tra le fila biancocelesti c'è una partita che mai sarà dimenticata: la finale di Coppa Italia con la Roma. E' il minuto 71 del 26 maggio 2013 quando un cross di Candreva smanacciato da Lobont finisce sui piedi del bosniaco, lesto a ribadire in rete. Un atto semplice, eppur di fondamentale importanza. Decisivo per la vittoria finale, da quel momento il numero 71 è rimasto e rimarrà per sempre a seguito del cognome del centrocampista biancoceleste.

“Sembrava che non finisse più. Ricordo la parata di Marchetti su Totti, con la palla che va sulla traversa. Mi si è gelato il sangue. Al fischio finale ho sentito un senso di liberazione. Ogni anno che passa mi sembra che quella partita sia sempre più importante. Si festeggia ancora, è una coppa che resterà per sempre, l’ho capito quando ho visto gente che si tatuava il mio volto, l’immagine del gol o la coppa. Per strada si sono fermati e mi hanno baciato il piede. Qualcuno ha chiamato il proprio figlio Senad in mio onore. So che i laziali mi vogliono bene, esattamente come gliene voglio io”

Senad Lulic al Corriere della Sera (2023)

La carriera di Lulic: numeri e statistiche

Le caratteristiche tecniche

Duttilità e capacità di sapersi adattare a ogni partita sono state le caratteristiche tecniche principali di Senad Lulic. Giocatore dotato di gran corsa, il bosniaco ha ricoperto diversi ruoli tra la difesa e l'atto. Prediligeva giocare sulla fascia sinistra, pur essendo un destro naturale, e da lì ha pennellato diversi assist per i compagni.

Un'altra dote importante, poi, era quella nell'inserimento. Soprattutto nella prima parte di carriera, quando ha giocato stabilmente nei tre in mezzo al campo o addirittura sull'esterno offensivo, Lulic ha dimostrato grande tempistica nel trovare l'area di rigore e freddezza sotto porta.

La famiglia di Lulic: moglie e figli

Marito e papà premuroso. Senad Lulic vive nel privato una famiglia felice, composta dalla moglie Sandra e da tre figli. La primogenita Lea è nata subito dopo il successo in Coppa Italia, nel 2013. Ad inizio 2017, poi, è arrivato Lian. Il terzogenito, e per ora ultimo, è nato infine nel 2020.