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REJA: “Partite come queste bisogna vincerle, ma siamo ancora vivi. La contestazione? Qui fischiano tutti…” (VIDEO)

INTERVISTE POSTGARA. Il tecnico biancoceleste aggiunge: “Sono l’uomo della società e del presidente, ovvio che venga fischiato. Questa storia va avanti da 4 anni . Cambio Keita? Mi serviva equilibrio”…

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INTERVISTE POSTGARA – Al termine del palpitante pareggio col Torino, il tecnico biancoceleste analizza la prestazione dei suoi ragazzi che hanno riacciuffato il pareggio a pochi secondi dal triplice fischio. Ecco le sue parole:

REJA IN CONFERENZA STAMPA

Ci spiega il cambio Keita-Pereirinha?
Avevamo solo due centrali con Anderson e Lulic esterni. Ho dovuto mettere un giocatore che desse equilibrio, non potevo fare altro. Chi potevo tirare fuori? Ditemelo voi chi doveva uscire per trovare equilibrio. Capisco la gente, Keita ha fatto benissimo ma uno lì avanti dovevo tirarlo fuori. Se non fosse arrivata l’espulsione avremmo giocato con due punte. Abbiamo preso due gol, serve più attenzione i gol erano evitabili. Abbiamo rischiato all’inizio con due giocate del Toro ma poi abbiamo rischiato di fare due gol nel primo tempo. Il Toro ha giocatori e una squadra forte, in 10 non avevo equilibrio. Volevamo vincere la gara anche in 10 ma non pensavo di prendere gol, avremmo anche potuto vincere la gara

Risultato giust0?
Si, ci è andata anche bene per come giocava il Toro in 10. Potevamo sol fare ripartenze, non potevamo incutere timore

Errori di reparto e individuali…
Se vedi il primo gol c’è Cavanda che poteva non farlo entrare dentro e non lasciargli spazio. Dobbiamo tirare fuori gli artigli, in modo sano, non fare fallo. Lo stesso è accaduto sul secondo gol , non puoi lasciare tre metri all’avversario

È una mezza vittoria quindi?
No, ma siamo ancora vivi, appesi all’obiettivo Europa. Avrò squalifiche e infortunati, vediamo chi potrò mettere in campo. Non ho giocatori come Radu e Novaretti, ovvio che in mezzo saremo in difficoltà

Toro difficile da prendere, ma cosa ti ha spinto alla difesa a tre?
Pensavo di metterli in difficoltà sugli esterni e con i tre attaccanti. Li abbiamo messo in difficoltà, l’abbiamo preparato bene questa gara, ma l’espulsione e le disattenzioni difensive ci hanno penalizzato. Il Toro ha fatto vedere tutto lo spessore che ha, lo ha mostrato anche contro la Roma. È una squadra in salute

Un parere sulla contestazione al cambio tra Keita e Pereirinha e su Mauri?
Mauri ha fatto bene, Keita era uno dei migliori. La contestazione al cambio ci sta perché è il beniamino del pubblico ma la gente deve capire che dovevo trovare equilibrio. Loro potevano chiudere la partita prima per 3-4 volte.

Espulsioni sono una costante ormai. Un tuo commento...
Ci poteva stare una ammonizione, ma ci salta sempre qualcuno. In partite tese come queste ci può stare un po’ di nervosismo o che metti lo stesso il piede anche se sei in ritardo. Chiaro che questi rossi ci penalizzano, anche perché è duro cambiare sempre squadra ogni settimana

Le vostre proteste sul 3-2?
Ci sono stati mezzi falli fischiati a noi e non a loro e ammonizioni gratuite. Il giallo viene estratto troppo facilmente.

Lei è stato fischiato durante la lettura della formazione…
Sono l’uomo della società e del presidente, ovvio che venga fischiato. Questa storia va avanti da 4 anni . Qui Hanno fischiato Zoff, gente che ha vinto il campionato. Qua fischiano tutti, quando la squadra perde ancor di più

Lazio di alti e bassi e il Milan vola. Quante possibilità per l’Europa?
Era difficile prima e lo è ancora ora ma ci siam anche noi. Ci sono tanti punti disponibili, non è cambiato granché ma c’è una partita in meno. Se c’è vita c’è speranza, speriamo di recuperare qualche giocatore che può essere importante

Che ti aspetti dalla prossima stagione, sei un punto fisso? Come muoversi in questo casino?
Si, l’ho detto anche ieri La gente vuole vedere la squadre primeggiare, vuole che lotti per i posti che gli competono e vorrebbe che tornasse a essere competitiva muovendosi tra Champions e Europa Leauge. Stiamo già programmando un discorso futuro, a fine stagione tireremo le somme perché mancano ancora 4 gare, faremo il meglio possibile, siamo in lotta per l’Europa League. Si fanno programmi come tutte le squadre. Ora discutiamo le partite. Noi stiamo facendo un miracolo con tutti i problemi che abbiamo avuto e che ancora abbiamo tra infortuni, squalifiche e torti. Si parla solo di contestazione ma ci gira storta da tutte la parti. Nessuno dice che eravamo in condizioni quasi disperate quando sono arrivato, abbiamo rimesso in piedi tutto, abbiamo fatto buoni risultati, abbiamo giocato bene tante gare e se avessimo vinto a Genova con quel rigore non dato saremmo stati in un’altra posizione. I fischi me li merito anche, ci sta che venga fischiato l’allenatore. Io accetto tutto, sono qui a parlare, vi dico le mie esternazioni ma non sono incazzato con nessuno. Chiaro che mi piacerebbe finire le partite in 10 e poi non si possono prendere tre gol in casa. Ma c’è anche l’avversario

REJA A SKY SPORT

Tanti errori oggi, Europa Lontana ma siete ancora in lotta grazie al gol di Candreva…
“
Mancano ancora quattro partite e siamo ancora vivi, ci capita spesso di finire in 10, ci son sempre espulsioni, poi giocavamo contro un Torino organizzato. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi abbiamo avuto le opportunità ma non abbiamo mantenuto per due volte il vantaggio causa errore in difesa. Dobbiamo essere più attenti e determinati”

Cosa fare ora per l’Europa?
“Adesso ci sono due squadre davanti a noi, ma noi partite come queste dobbiamo assolutamente vincerle. Avremmo potuto avere chance maggiori per raggiungere l’Europa League. Coi tre punti si può arrivare ovunque. Siamo distanti dalla sesta posizione, non guardiamo i calendari: lotteremo fino all’ultimo, poi vedremo”

I fischi per il cambio Keita-Pereirinha?
“Eravamo in dieci uomini e loro stavano scendendo da tutte le parti. Mi sembrava il cambio più logico, non potevo far giocare Felipe Anderson come terzino. Lulic può farlo, ma il brasiliano ha altre caratteristiche però mi sembra che alla fine abbiamo raggiunto il pareggio allo scadere, ci abbiamo creduto fino in fondo”

REJA ALLA RAI

Sul gol di Candreva all’ultimo secondo
Siamo ancora in corsa per l’Europa, anche se abbiamo due squadre davanti che stanno correndo davvero tanto. Dispiace di non aver vinto la gara, abbiamo avuto diverse occasioni. Con l’espulsione siamo andati in difficoltà. Abbiamo rischiato di perderla, alla fine siamo riusciti a trovare il pareggio, un risultato che premia i ragazzi

Sull’Olimpico semi vuoto
“In realtà oggi ci sono stati un po’ di tifosi, che hanno anche fischiato al momento del cambio di Keita. Sono stato costretto a mettere dentro Pereirinha, perché non avevo giocatori difensivi ed ho dovuto“.

REJA A LAZIO STYLE RADIO 100.7

Primo tempo a scacchi e poi roulette russa?
“Sapevamo come giocavano, abbiamo dovuto mettere in campo uno schema che non ci ah permesso di non andare in difficoltà All’inizio ci hanno messo in difficoltà un paio di volte ma siamo arrivati vicino al gol due volte e mertivamo migliore sorte. Non siamo riusciti a tenere in piedi la vittoria abbiamo commesso due errori evitabile da palle ferma. Ho dovuto cambiare idea con il 2-2 e l’espulsione e ho dovuto mettere Pererinha perché ci attaccavano in quattro e dovevo dare equilibrio. Ho tolto Keita che è stato uno dei migliori per non perdere la gara ma poi abbiamo trovato i pareggio con la volontà”

Quante speranze per l’Europa?
“A Livorno si gioca tutto. Abbiamo un lumicino per lottare fin all’ultimo ma sarà difficile. Se avessimo vinto oggi sarebbe stati molto meglio ma ci sono tanti punti a disposizione, ce la metteremo tutto e non demorderemo”

Arbitro due pesi e due misure? 
”È una costante. Espulsione eccessiva e rigori non dati. Ma non vale la pena tornarci sopra. Abbassiamo la testa e pedaliamo. È chiaro che ci spiace, certe scelte ci lasciano interdetti ma dobbiamo archiviare questa gare a pensare alla prossima”

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