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EDERSON: “Voglio restare a lungo alla LAZIO. Uniti possiamo fare molto bene”

Il numero 10 biancoceleste aggiunge: “Con REJA mi trovo molto bene, si lavora tanto ma ti fa giocare in modo spensierato. Siamo stanchi ma contentissimi”…

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NOTIZIE SS LAZIO – Al termine dell’allenamento odierno il numero 10 biancoceleste EDERSON è intervenuto ai microfoni di Lazio Style radio 1oo.7. Come dichiarato in giornata anche dal suo agente ai nostri microfoni (CLICCA QUI PER LEGGERE L’INTERVISTA), il brasiliano conferma la volontà di restare alla LAZIO. Ed elogia il nuovo tecnico. Ecco le sue parole.

EDERSON A LAZIO STYLE RADIO 100.7

Ritmi elevati. REJA vi fa correre
“Si, abbiamo fatto un bell’allenamento.Vogliamo continuare questo rendimento ma vogliamo anche migliorare. Gli allenamenti sono buoni. Facciamo tanti movimenti. Siamo stanchi ma contentissimi.”

Come ti sei trovato con REJA.
“Mi trovo molto bene. Ti lascia libertà per ragionare. Ti dà il suo punto di vista tattico. Ti fa giocare in modo spensierato. Per adesso mi trovo molto bene”

BOLLINI?
“Ascoltiamo tutti e due. Il gruppo sta asentire entrambi perché hanno esperienza nel calcio”.

Come vi sentite dopo la vittoria con l’INTER?
“Era importantissimo vincere. Era il nostro obiettivo. Adesso subentra un po’ di fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi. Ma dobbiamo migliorare sul possesso palla. Abbiamo una rosa di qualità”.

Molta compattezza.
“Si, è un’altra idea di gioco. Abbiamo cercato di fare quello che ci ha chiesto il mister. Abbiamo giocato in maniera più compatta, solida. Non abbiamo concesso niente”.

La situazione in campionato?
“In campionato abbiamo perso tanti punti in trasferta. Dobbiamo migliorare in questo. Stiamo lavorando per cercare di vincere fuori casa. Penso che questo sia il punto principale”.

Differenze col cambio tecnico.
“La squadra è più sciolta e abbiamo le idee più chiare tatticamente. E’ un altro stile”.

A livello personale come va?
“A livello personale posso migliorare la continuità, giocare più possibile e rendermi utile. Non soltanto segnando gol ma cercando giocate importanti, facendo assist. Anche nella fase difensiva il mio ruolo richiede tanto lavoro”.

Voci di mercato?
“Ci tengo a chiarire che non sono assolutamente vere. Io sono contentissimo alla LAZIO, ho fatto di tutto per arrivare qui e ho un contratto lungo. Non voglio tornare in Brasile, mi sono ambientato qui. Sono da nove anni in Europa, mia moglie è italiana. Adesso abbiamo nuovi stimoli, REJA ha portato entusiasmo e chiarezza. Sento la stima del mister. Ho tanta voglia di giocare e di aiutare la LAZIO a vincere”.

Sei molto attaccato comunque alle tue origini.
“Si, quando torno in Brasile ricarico le batterie”.

Cosa deve fare EDERSON per cambiare la sua avventura italiana?
“Devo lavorare, io non sono uno che fa polemica quando non gioca. Cerco di lavorare per ritagliarmi lo spazio. Tutti avranno una chance e quindi bisogna essere sempre pronti. Bisogna essere sempre positivi, stare bene sia fisicamente che psicologicamente”

La difficoltà del calcio italiano?
“E’ un calcio molto tattico, spesso le squadre sono chiuse. In Francia c’era meno attenzione tattica e più spazio”

Senti il sostegno del pubblico?
“Nell’amichevole a Formello tutti ci hanno caricato. Sarebbe bello trovare questo anche allo stadio Olimpico sempre di più. Per fare bene abbiamo bisogno del sostegno del pubblico, che ci può dare carica e fiducia”.

Ci può stare il dissenso ma il giocatore sente anche gli applausi.
“Ci prepariamo tutta la settimana e anche noi vogliamo sempre vincere, ma abbiamo gli avversari, ci sono tanti fattori imponderabili. Può capitare di sbagliare, ma credo che l’impegno non sia mai mancato. Se abbiamo il sostegno dei tifosi, come è capitato tante volte, ci dà una carica incredibile. Nei momenti di difficoltà ci fa tirare fuori la rabbia per vincere le partite. Se remiamo tutti dalla stessa parte possiamo fare molto bene. Avevo voglia dopo la pausa di dimostrare il mio valore”.

Ti trovi con i compagni più tecnici?
“Abbiamo tanti giocatori di qualità. Il pubblico aspetta anche questi giocatori di fantasia, senza dimenticare il collettivo. Bisogna anche giocare semplice”.

Mercato?
“La società è attenta. Ma abbiamo una rosa completa e possiamo fare bene”.

Devi tirare di più in porta?
“Si, bisogna rischiare. Ma se c’è la possibilità di servire un compagno bisogna farlo”.

Cosa pensi di KEITA?
“L’ho accolto benissimo. Ci capiamo bene. Lui è un ragazzo sempre positivo, che ha voglia di mostrare il suo talento. Abbiamo lo stesso carattere, ci cerchiamo sia dentro che fuori dal campo”.

A che punto è la crescita dei giovani?
“Sono ragazzi che hanno margini di miglioramento enorme. Cercano di imparare ogni giorno. Sono il futuro della LAZIO”.

Ti trovi bene da seconda punta?
“E’ una posizione naturale per me. Mi trovo a mio agio. E’ un ruolo che combacia bene con le mie caratteristiche. A Lione giocavamo 4-3-3 e ho giocato il 90% delle partite largo a sinistra. Ho avuto un po’ di difficoltà perché la mia posizione ideale è al centro”.

 

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