Shanghai. Idee chiare per Pioli: sarà 4-3-3. Djordjevic in ritardo, è Kishna il vice-Klose

SHANGHAI – La Lazio scende in campo per le ultime sedute di allenamento prima della Supercoppa e Pioli sembra aver sciolto gli ultimi dubbi legati al modulo da impiegare in quel di Shanghai. Le prove di giornata parlano di 4-3-3, con pochissime sorprese. Scartata l’idea della difesa a tre, poco praticabile vista l’assenza per squalifica di Lulic sull’out di sinistra, forse l’unico componente della rosa laziale a poter coprire l’intera fascia mancina. La linea mediana quindi è quasi certa: out anche Parolo, fermo anche lui per squalifica, si candidano per una maglia da titolare Onazi, Biglia e Cataldi. Milinkovic-Savic ha svolto quest’oggi la prima sgambata con la squadra, ma quasi certamente non sarà in campo dal primo minuto essendo praticamente a digiuno di Lazio, con Pioli costretto a mandare giù un boccone amaro. Ad Auronzo aveva chiesto apertamente l’arrivo degli innesti entro il 20 luglio, ma il protrarsi della trattativa per il serbo gli ha impedito di studiare sul campo eventuali alternative anti-Juve. Comunque non è affatto esclusa la possibilità di sganciare a sorpresa il giovane ex-Genk nel secondo tempo.

VICE-KLOSE – Gli altri due reparti sono praticamente certi. Per la porta Marchetti non si discute, mentre in difesa Basta e Radu, completamente ristabilito dalla lesione muscolare rimediata ad Auronzo, occuperanno le fasce, con Gentiletti e de Vrij a comporre il pacchetto centrale. In attacco quasi sicuro il rodato tridente Candreva, Klose, Felipe Anderson. La sorpresa riguarda il possibile sostituto del panzer tedesco: Djordjevic non ha ancora ritrovato la condizione migliore e l’olandese Kishna è stato provato più volte nel ruolo di attaccante centrale, magari per subentrare a partita in corso e cercare di sorprendere la difesa bianconera con fantasia e accelerazioni improvvise.

A.D.D.