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SHANGHAI. Juventus, Allegri: “Supercoppa primo obiettivo, ma in gara secca differenze si assottigliano” (FOTO e VIDEO)

CONFERENZA STAMPA – Il tecnico juventino e Buffon hanno presentato la sfida rispondendo alle domande dei cronisti presenti… LAZIONEWS.EU SEGUE L’EVENTO IN TEMPO REALE DA SHANGHAI

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SHANGHAI – Sale la tensione: Juventus-Lazio è pronta ad entrare nel vivo, in palio c’è il primo trofeo stagionale. I bianconeri, ancor più dei capitolini, vengono da un precampionato tormentato, tempestato da infortuni e addii eccellenti. Per presentare la sfida il tecnico del club torinese, Massimiliano Allegri, e il capitano Buffon intervengono in conferenza stampa.

Da Shanghai 

Giorgio Marota

LA CONFERENZA STAMPA E L’ALLENAMENTO


ALLEGRI

Mercato incentrato su Pogba…

“Parlare di mercato non ha senso, c’è una partita importante: è il primo obiettivo della nostra stagione”.

Sulle vittorie precedenti in Supercoppa…

“La preparazione è quella che si fa per preparare una partita, il momento è delicato: abbiamo iniziato da poco e già abbiamo il primo obiettivo della stagione”.

Avete perso diversi giocatori importanti. Come vi siete preparati a centrocampo?

“Nel calcio passano allenatori e giocatori. Dopo quattro anni in cui questa squadra ha vinto tanto, quest’anno ripartiamo da zero. Partiamo da zero punti come tutti, dobbiamo dimostrare di poter vincere. Ci saranno squadre tra cui la Lazio stessa che cercheranno di lottare. Ci vorrà pazienza e equilibrio, sia nel bene che nel male”.

Pogba può essere il trequartista? Le distanze con la Lazio si possono essere ridotte?

“Quando si gioca una finale i valori si assottigliano, ci sarà molto equilibrio come c’è stato equilibrio a Roma. La differenza che c’è stata in campionato non si vede in una partita. Quest’anno il campionato sarà equilibrato, per noi è un anno di partenza. Sono arrivati ottimi giocatori giovani, è rimasto lo zoccolo duro e bisogna essere consapevoli che avremo difficoltà da affrontare nel bene e nel male. Il ruolo di Pogba è quello di mezz’ala, ma può giocare anche davanti alla difesa”.

Dubbi sul modulo. Come va il lavoro?

“Dubbi non ce ne sono. Barzagli ha lavorato con la squadra e avremo un infortunato in meno. Il modulo cambia poco, bisognerà pensare di poter arrivare al 120 minuto. La squadra è in una buona condizione fisica”.

06082015 Barzagli gruppo 00

Preoccupato dagli infortuni?

“Difficilmente mi preoccupo, nell’arco della stagione ci sono momenti in cui ci sono più defezioni. Dispiace, ma siccome il calcio non è scienza e non si possono trovare le vere cause. Ci sono troppe variabili in un essere umano, bisogna rimanere sereni. Giocheremo questa partita con gli altri, vedremo se saremo all’altezza di portare a casa la coppa che è il nostro primo obiettivo stagionale”.

Pentito dalla scelta della preparazione a Vinovo?

“Non mi sono pentito della scelta, anche perché non c’erano altre soluzioni. Abbiamo lavorato bene, dovevamo partire per forza il 20, perché abbiamo smesso tardi. Siccome i ragazzi non sono macchine è importante il tempo di recupero. Paradossalmente si sono infortunati quelli che hanno anticipato il lavoro. Bisognava accelerare la preparazione e prendere dei rischi. Khedira è un recupero un po’ lungo, Chiellini rientrerà presto e Morata starà fuori un mese. Continuiamo a lavorare come abbiamo sempre fatto, ho con me un ottimo staff di preparatori. Cerchiamo di capire le cause, ma non è un dramma e non siamo gli unici ad avere tre infortunati. L’obiettivo della stagione è quello di passare il turno di Champions, poi il campionato e la Coppa Italia. Io rimango sereno e concentrato sul lavoro, perché durante l’annata ci sono momenti di difficoltà”.

Dybala?

“La società ha fatto un buon lavoro nel portare giovani come Dybala, Zaza e Rugani. Un altro giocatore che può fare bene è Coman, abbiamo un parco attaccanti importanti. C’è Llorente che tutti hanno dimenticato ma che l’anno scorso ha fatto gol importanti. Sabato avrò dei cambi importanti in panchina”.

BUFFON

 

“Anche in Italia fa molto caldo, sappiamo che le preparazioni comportano questo sacrificio, ma è qualcosa a cui siamo abituati abbastanza bene”.

Quanto rimarrai alla Juve?

“Questo non si può sapere, mi trovo ancora qua con pieno merito. Non si possono fare programmi a lunga scadenza. Si può godere sempre al massimo di quello che si fa e cercare di migliorarsi sempre”.

Sentimento dopo quattro scudetti e la finale di Champions…

“Credo che in un’annata come questa ci siano tanti stimoli per non avere rimpianti alla fine. Il primo è che abbiamo cambiato metà della spina dorsale dell’anno scorso rinnovando e ringiovanendo. Questo non è un alibi, però è inconfutabile che qualche piccolo problema potremo averlo”.

I nuovi sono in grado di raccogliere l’eredità di chi è andato via?

“Chi è andato via faceva parte dei mostri sacri, perché nella loro carriera avevano gestito ogni momento della propria carriera nel modo migliore. In questo caso credo che dal punto di vista tecnico non ci sia grande differenza, ma anche solo per trovare un’amalgama ideale credo che ci voglia un po’ di tempo”.

Sul modulo per la Lazio…

“Non ho questo tipo di desiderio, non ci ho pensato. L’anno scorso abbiamo sempre fornito buone prestazione e quasi sempre abbiamo vinto. Non credo che sia il modulo a determinare la vittoria, ma saranno altri fattori”.

(FINE)

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