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Lichtsteiner vs. Basta, la stagione tribolata dei gregari della fascia

FACCIA A FACCIA – Il treno svizzero e la freccia bionda, esterni duttili ed affidabili: sfida nella sfida allo Juventus Stadium…

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FACCIA A FACCIA – L’appuntamento è di quelli importanti, i punti in palio allo Juventus Stadium nel match tra bianconeri e Lazio potrebbero peseranno come macigni sulla stagione. La squadra di Allegri vuole riportare a +9 il vantaggio sul Napoli e mettere definitivamente le mani sullo scudetto, mentre Inzaghi sogna il colpaccio in trasferta per tenere vive le speranze residue nel sesto posto, piazza che in caso di vittoria del Milan in Coppa Italia garantirebbe l’accesso alla prossima Europa League. Equilibrio, ordine e mentalità: queste le parole d’ordine dettate dai due tecnici, che per strappare la vittoria si affideranno a due veterani della fascia: Lichtsteiner e Basta, terzini moderni, gregari dell’out destro con alle spalle una stagione alquanto tribolata.

TRENO SVIZZERO – Grinta, carattere e precisione, ovviamente svizzera. Stephan Lichtsteiner è uno dei perni della Juventus di Allegri, forse uno dei calciatori meno appariscenti ed estrosi, ma fondamentale nell’economia della squadra. Specialista del 3-5-2 macina chilometri sull’out di destra, puntuale in fase difensiva e pronto a gettare il cuore oltre l’ostacolo e infiltrarsi alle spalle delle difese avversarie per ricevere gli assist dei centrocampisti bianconeri. Stephan sfida il suo passato: 117 le presenze con la Lazio, squadra in cui ha militato tra il 2008 ed il 2011. Dopo l’addio, per i biancocelesti solo punizioni, dalle finali in cui i bianconeri hanno trionfato a discapito dei capitolini al gol vittoria nell’ultimo incrocio in Coppa Italia. La stagione del “treno svizzero” è stata complicata, soprattutto ad inizio annata: un’aritmia benigna il 2 ottobre lo porta a sottoporsi a un intervento chirurgico di ablazione al cuore. Ma Lichtsteiner è di ferro e torna in campo il 3 novembre 2015 nella sfida contro il Borussia M’gladbach, trovando nell’occasione anche la sua prima rete in Champions League. Ora è pronto a dire la sua nella sfida che potrebbe essere decisiva per lo scudetto, il quinto consecutivo.

FRECCIA BIONDA – 18 agosto 1984, otto mesi dopo la nascita di Lichtsteiner in Svizzera, a Belgrado viene alla luce Dusan Basta. Cresciuto tra le fila della Stella Rossa, di cui è stato anche capitano nell’ultimo anno di permanenza, è arrivato in Italia grazie all’Udinese. La prima stagione in Serie A la gioca però con il Lecce nel 2009, collezionando solo 7 presenze. Poi il rientro ad Udine, ed un lustro trascorso ad arare la fascia con la maglia dei friulani. Nel 2014 l’approdo alla Lazio, dove è arrivato nel pieno della maturità e con l’effige di calciatore duttile ed affidabile. La stagione di Basta è lo specchio dell’annata sciagurata biancoceleste. Un infortunio dopo l’altro, tra guai muscolari e ricadute il serbo non vede il campo dal 6 febbraio, se si escludono i 6 minuti giocati nel finale della sfida di domenica scorsa contro l’Empoli. Dopo il lungo stop è pronto a riprendersi la fascia, Inzaghi punta su di lui per tenere vivo il sogno Europa League in queste ultime giornate, magari compiendo una vera e propria impresa già a partire dal match contro la Juventus.

Gian Marco Torre

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