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PETKOVIC settimo come ERIKSSON, ma lo svedese chiuse con la COPPA

NUMERI E CURIOSITA’ – Anche il tecnico di Torsby fallì il diciassettesimo risultato utile consecutivo come successo al bosniaco…

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NUMERI E CURIOSITA’ – La stagione della LAZIO si chiude nel peggiore dei modi: sconfitta e sorpasso della Roma che la condanna al settimo posto in classifica e, al momento, fuori dall’Europa. Il risultato finale è impensabile visto che a gennaio i biancocelesti viaggiavano a vele spiegate al secondo posto in classifica ad appena tre punti dalla Juventus. Un girone di ritorno difficile ha fatto scendere piano piano la squadra. C’è un precedente importante del 1997-1998 al primo anno di SVEN GORAN ERIKSSON, l’allenatore più vincente della storia biancoceleste. Era una squadra diversa composta da grandi campioni come CASIRAGHI, BOKSIC e MARCHEGIANI che da lì a tre anni conquistò tutto. Un’andatura simile alla Lazio attuale lanciata fino a sette giornate dalla fine quando, dopo la sconfitta con la JUVENTUS, incamerò sei sconfitte e un pareggio nelle ultime sette partite. L’unica differenza fu che quella squadra conquistò anche la finale di COPPA UEFA, persa poi contro l’INTER di RONALDO, mentre la squadra di PETKOVIC è stata fermata ai quarti dal FENERBAHCE.

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COPPA ITALIA CONQUISTATA – Anche in quella stagione la LAZIO conquistò la finale di COPPA ITALIA superando in semifinale la JUVENTUS (altra incredibile coincidenza). Era il 29 aprile 1998 quando, davanti un Olimpico gremito, i biancocelesti, sconfitti 1-0 all’andata, andarono sotto con la rete di ALBERTINI, ma furono straordinario conquistando il titolo in rimonta. Fu  il primo trofeo dell’era CRAGNOTTI. Domenica 26, sullo stesso palcoscenico, i biancocelesti non si troveranno davanti, ma la ROMA non potendo comunque sbagliare.

LA MALEDIZIONE DEL 17 – Un’altra analogia riguarda la serie utile che i due tecnici realizzarono alla loro prima stagione alla guida della LAZIO. Entrambi inanellarono sedici risultati utili consecutivi cedendo alla diciassettesima (PETKOVIC contro il Chievo, ERIKSSON contro la JUVENTUS). Il bosniaco è riuscito nell’impresa sommando le gare di campionato e coppe (EUROPA LEAGUE e COPPA ITALIA) disputate da novembre a gennaio, mentre lo svedese c’è riuscito solo in Serie A perdendo all’andata e al ritorno con la Juventus (allora la Serie A era a 18 squadre, ndr).

(getty images)

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FINALE DI SUPERCOPPA CONTRO LA JUVENTUS – In entrambi i casi, quarta coincidenza, lo scudetto in quella stagione andò ai bianconeri che conquistarono di diritto l’accesso alla finale di Supercoppa Italiana. Nel 1998 la LAZIO andò poi ad imporsi in casa dei bianconeri grazie alla rete di SERGIO CONCEICAO a tempo scaduto. Oggi, quindici anni dopo, la JUVENTUS giocherà di nuovo in casa (dopo tre anni la SUPERCOPPA lascia la Cina e torna a disputarsi in casa della squadra Campione d’Italia, ndr) sperando che PETKOVIC possa eguagliare ancora ERIKSSON.

La testa di tutti adesso è al 26 maggio quando tutti i sostenitori della LAZIO si augurano che le analogie non finiscano qua e che, come allora, possano essere uniti nel festeggiare il primo trofeo di un mister. Quest’anno vincere avrebbe una soddisfazione in più facendolo in un derby ed escludendo i cugini dall’Europa League e domenica non si può sbagliare.

Antoniomaria Pietoso

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