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LAZIO-SAMPDORIA. LA MOVIOLA. Giornata storta per CALVARESE: due pesi e due misure su BIGLIA, KEITA mai ‘protetto’ e SAMP che reclama un rigore

La sestina arbitrale non vive una gran partita, con i cartellini gialli distribuiti senza una logica e un criterio precisi…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews- Alle 12.30 va in scena il ‘lunch match’ della 13a di ritorno. All’Olimpico si affrontano Lazio e Sampdoria, due squadre in salute che vengono da risultati positivi, i biancoceleste dalla vittoria in casa con il Parma, i blucerchiati dal pareggio casalingo con la Fiorentina. Per gli uomini di Reja è l’ennesima chance da cogliere a tutti i costiArbitro dell’incontro Calvarese di Teramo, Assistenti Galloni e Petrella. Il IV Uomo è Iori, mentre gli assistenti addizionali Candussio e Chiffi. Partita intensa, ma con pochissime occasioni da gol, che arrivano quasi sempre con azioni casuali e rimpalli. Le chances più importanti arrivano per Gabbiadini, ma soprattutto per Candreva e Onazi al 33′. I due provano il tiro che viene ribattuto e poi raccolto da Postiga che tira in porta, ma dopo essersi sistemato il pallone con il braccio. Al 42‘, dopo che la Samp sembrava in controllo, Candreva sfrutta al meglio l’assist di Keita non toccando benissimo il pallone, ma punendo così Da Costa. Il primo tempo si chiude con un altro brivido portato dal solito Keita, che prova l’accelerata, ma la difesa doriana riesce a rimediare in qualche modo. Al 7′ occasione clamorosa per la Lazio con il contropiede condotto da Candreva, che serve Postiga al centro, ma il portoghese è lento e macchinoso e si fa rimontare. All’11′ la squadra di Reja rimane in 10 per l’espulsione (ingenua) di Biglia. Ci prova il neoentrato Okaka, ma senza particolare pericolosità. Il più in palla è però sempre Keita, che semina il panico tra i difensori avversari, mette in mezzo per Mauri da solo, ma Mustafi è provvidenziale e rischia anche l’autogol. Al 29′ arriva il raddoppio biancoceleste. Mauri raccoglie un bel pallone in area, tocca in mezzo per l’accorrente Lulic che insacca sotto la traversa. Prova a premere la Samp, ma in maniera alquanto disordinata: prima Palombo su punizione, poi una palla vagante che non viene raccolta. Anche Sansone partecipa al forcing ligure, ma la Lazio resiste e porta a casa 3 punti fondamentali.

IL MATCH- Match molto intenso fin dai primi minuti per quanto riguarda i falli di gioco. Calvarese sceglie la via della clemenza, che usa in maniera esagerata su Gabbiadini, che interviene in maniera dura su Candreva. Intervento che già da solo avrebbe meritato il giallo, a maggior ragione considerando che l’arbitro lo aveva già graziato su Keita. Non usa lo stesso metro di giudizio su Biglia, punito al 21′ con il cartellino al primo fallo su Regini. Al 27′ ammonito De Silvestri per protesteNon ci sono grandi emozioni, fino al 42′ quando Antonio Candreva finalizza al meglio l’azione sulla destra di Keita e porta in vantaggio i suoi. Al 44‘ giallo anche per Regini che stoppa duramente la ripartenza di Postiga. Sanzione ineccepibile. I primi 45 minuti si chiudono sull’1-0. Dopo la chance del raddoppio sprecata da Postiga, tegola per Reja. Biglia perde palla a centrocampo, cerca di recuperare ma frana ingenuamente sull’avversario e l’ammonizione è automatica. E’ la seconda per l’argentino (la prima sicuramente era molto discutibile), che lascia il campo anzitempo. Al 26′ fallo nettissimo di Palombo su Keita al limite del calcio d’angolo che Calvarese inspiegabilmente non vede, al pari del suo assistente che si trovava a pochi centimetri. Il giallo arriva poi per Lulic per un intervento duro su Eder. Non bene il direttore di gara. Il bosniaco poi Al 36′ intervento in area di Minala su Eder che è quanto meno dubbio, con il camerunense che tocca l’avversario, che cerca il contatto. Rimangono delle perplessità, ma Calvarese fa giocare . Al 38′ ammonito giustamente Keita per simulazione in area di rigore doriana. Pochi minuti più tardi la Sampdoria reclama un calcio di rigore. Onazi aggancia Okaka appena dentro l’area di rigore: il penalty poteva starci. 

IL VOTO- Partita in realtà non complicatissima per Calvarese, che però sbaglia molto, utilizzando in più di un’occasione due pesi e due misure. Ineccepibile la seconda ammonizione di Biglia, discutibile la prima, soprattutto dato il mancato giallo per Gabbiadini (anche più netto) pochi minuti prima. Keita viene spesso bastonato, ma senza essere ‘protetto’ dal direttore di gara, non aiutato al meglio dai suoi assistenti. Nel finale manca un rigore per la Samp. Il 5 finale è il frutto, anche generoso, della giornata storta della sestina arbitrale.

Francesco Iucca

TWITTER: @francescoiucca

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