Di Canio bacchetta Balotelli: “Usa il calcio per diventare una celebrità, nella mia squadra non lo vorrei mai”

NOTIZIE LAZIO – L’ex biancoceleste Paolo Di Canio, intervistato da Talk Sports, ha parlato in largo e lungo di Balotelli, accostato con insistenza alla Lazio: “Non lo vorrei mai nella mia squadra. Far parte di una squadra significa capire cosa vuol dire giocare con e per i tuoi compagni, condividere momenti belli e brutti. Non mi sembra che lui stia facendo questo”. Poi ha aggiunto: “Tanti allenatori hanno provato a cambiarlo. Mancini è stato il suo padre calcistico, ma adesso non lo vuole più all’Inter. Mourinho l’ha capito dall’inizio: è un ottimo lettore di giocatori e ha detto che non si può cambiare questo ragazzo. Adesso ha 25 anni, deve cambiare da solo. Non può puntare su altre persone che lo aiutino. I demoni sono nella sua testa: è ancora giovane, forte fisicamente, un incredibile atleta, ma non ha mai utilizzato il suo enorme potenziale“. E conclude: “A volte pensa il calcio sia ‘Io prendo la palla, mi metto in mostra in qualche modo, e poi i miei compagni corrono per me’. No. Il calcio è sacrificio. Il calcio è legame con i compagni di squadra. Non al bar, bisogna essere generosi in campo. Io spero che riesca prima o poi a dimostrare le sue qualità, ma credo che sarà molto difficile perché trascorre troppo tempo sui social network e sembra che usi il calcio per diventare una celebrità“.

Poi ha parlato della sua carriera: “Spero di tornare ad allenare in Inghilterra, ma non accetterò ogni proposta. Devo trovare la giusta squadra in cui poter esprimere le mie idee. Non ho rimorsi per quello che è successo al Sunderland, conosco tre parole per il successo: lavoro, lavoro, lavoro“.