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16 ottobre 1983, 30 anni fa il GIORGIO CHINAGLIA Day

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Un evento che ricorre nel tempo come il suo protagonista…

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(getty images)

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APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Non ce la faceva proprio a non salutare la sua gente, dopo essere stato nominato 27esimo presidente della SS Lazio, Giorgio CHINAGLIA decise di contattare I COSMOS di New York per coinvolgerli nella sua speciale partita d’addio.

L’idea era quella di giocare il primo tempo con la maglia degli americani e il secondo appunto, l’ultimo di addio, con la maglia biancoceleste. Un evento particolare, curato nei minimi dettagli con tanto di palloncini, majorettes, tabelloni luminosi in puro stile americano. I tifosi non si sono lasciati pregare e sono accorsi all’Olimpico numerosissimi, circa 40mila, pronti a salutare il loro numero 9 preferito. Un mix di bandiere, di nazioni, di voci, che sembrano tanto diverse tra loro ma che sono accomunate da un giocatore unico nel suo genere. All’inizio dell’amichevole, appena messo piede in campo, Chinaglia fu letteralmente sommerso dai tifosi laziali, difficile separarli per dare il via alla gara. Una volta liberata la zona, l’arbitro Longhi fischiò il calcio di inizio e appena due minuti dopo la Lazio era già in vantaggio grazie ad una spettacolare marcatura di Laudrup. I Cosmos reagirono prontamente e al 26’ pareggiarono con Romero che scavalcò Cacciatori in uscita. Inutile dire che durante l’intervallo, lo spettacolo per omaggiare Giorgio Chinaglia continuò incessante, gli altoparlanti dello stadio diffusero una versione del nuovo inno “Vola Lazio Vola” cantato da Manfredonia, D’Amico, Giordano e realizzato da Toni Malco. A centro campo, Bruno Giordano gli consegna la storica maglia numero 9, tra gli applausi generali, un momento che sancisce la fine della carriera da calciatore e il nuovo inizio da presidente. Si ricomincia, nella ripresa la Lazio si porta in vantaggio al 52’ di nuovo con Laudrup, ma il momento che tutti attendono con ansia, arriva quando proprio Chinaglia centra finalmente la rete al 76′, fissando il risultato sul 3 a 1. Al fischio finale tutti i presenti hanno dato vita all’ultima ‘standing ovation’ per l’uomo partita, per l’idolo di una generazione ma non solo, perché il mito continuerà a vivere fino ai giorni nostri. Un abbraccio quello tra Giorgio e i suoi tifosi, che li unisce nuovamente sul prato verde dell’OLIMPICO, un’invasione di campo inevitabile. Non c’era proprio modo di arginare quell’amore infinito, un amore che a distanza di 30 anni da quella data, è ancora indistruttibile.

Di seguito il tabellino partita fornito da laziowiki:
LAZIO: Cacciatori (Ielpo), Miele (Chiarenza), Piscedda, Manfredonia, Batista, Vinazzani, Cupini (Marini), D’Amico (Giordano), Meluso (Chinaglia), Laudrup, Piraccini (Calisti). All. Morrone.

COSMOS: Birkenmeier, Carlos Alberto (Durgan), Beckenbauer, Rijsbergen (Geer), Eskandarian (Borja), Neeskens, Fox, Romero, Chinaglia (Peterson), Bogicevic, Cabanas. All. Mazzei.

Arbitro: Longhi (Roma).

Marcatori: 2′ Laudrup, 26′ Romero, 52′ Laudrup, 76′ Chinaglia.

Federica Iocca

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