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ABETE è ottimista per i Mondiali: “La differenza la farà il gruppo”

II presidente della Figc aggiunge: “Balotelli? Ci Siamo parlati, come con tutti gli altri azzurri. Mi è parso sereno e questo è molto importante”…

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MONDIALI 2014 –Ho visto una grande partecipazione, volontà di fare bene e anche una grande determinazione. E’ chiaro che, come al solito, dovremo aspettare il riscontro del campo, ma qui si cerca di lavorare nel migliore dei modi, si sta facendo di tutto per presentarsi al meglio a questi Mondiali, che si annunciano difficili e complicato”. Il presidente della Figc, Giancarlo ABETE, stamattina ha fatto visita agli azzurri, che hanno ripreso la preparazione nel Centro tecnico federale, a Coverciano. “Al di la’ della forza dei singoli, e della qualità dei giocatori – le sue parole riportate dall’Ansa – la differenza la farà il gruppo. E’ successo già alla nostra Nazionale, agli Europei, dove abbiamo ottenuto il secondo posto e nella Confederations cup dell’anno scorso, al termine della quale ci siamo piazzati al terzo posto. Un giocatore, da solo, non può vincere le partite e uno degli esempi e’ anche la finale di Champions, fra Atletico Madrid e Real Madrid, dove solo alla fine è emerso il grande campione“. Abete è poi apparso molto soddisfatto dal lavoro che sta portando avanti il ct Cesare PRANDELLI: “Ho parlato con lui e l’ho trovato molto motivato. La scorsa settimana c’era soddisfazione per il tipo di lavoro svolto e per cercare le giuste condizioni che troveremo in Brasile. Ho riscontrato uno spirito giusto“. Abete ha parlato anche del vicepresidente della Figc, Demetrio ALBERTINI, e della sua decisione di lasciare federazione dopo i Mondiali. “E’ un dirigente di grandissima qualita’, un carissimo amico, sapevo di questa sua volontà – ricorda Abete -. Mi auguro possa cambiare idea, ripensarci, perché è un riferimento importante nel Club Italia. Adesso, comunque, la parola d’ordine è concentrarsi sul Mondiale”. Sulle avversarie al Mondiale. “Sappiamo benissimo che sarà difficile. Nella finale di Champions ho contato ben 13 giocatori spagnoli e questo la dice lunga sulla forza della Spagna – sottolinea il presidente della Figc –. Dovremo puntare sempre più sugli italiani, anche se purtroppo fino ad ora non c’è stata una crescita continua. Balotelli? Ci Siamo parlati, come con tutti gli altri azzurri. Mi è parso sereno e questo è molto importante. Cosa mi aspetto da questo Mondiale? Mi aspetto un torneo secondo le aspettative dei nostri tifosi, l’esempio dell’Atletico Madrid insegna. E’ vero che siamo al nono posto del ranking e che avremo avversari temibili, come Brasile, Argentina, Germania e Spagna su tutte, ma abbiamo fiducia sulle nostre potenzialità, sulle nostre forze e il senso di appartenenza. Da questo punto di vista, la Nazionale non ha mai tradito le attese”.

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