BALLOTTA: “Non vedo la LAZIO vogliosa di raggiungere il risultato”

NOTIZIE SS LAZIO – Marco BALLOTTA ha parlato oggi ai microfoni di Radiosei commentando il momento della Lazio nella settimana dopo la sconfitta con il Genoa e che la vedrà impegnata prima con l’Apollon Limassol e poi con il Parma.

Ecco le sue parole:

SUL MOMENTO DELLA LAZIO – “Ci sono dei momenti in cui gira tutto male, soprattutto in considerazione del fatto che non ci si aspettavano tutti questi infortuni, ma sono convinto si possa far meglio: se una squadra ha ambizioni importanti deve mettere in conto guai fisici e squalifiche. Ci vorrebbe forse una rosa più competitiva, anche se a mio avviso questa lo è. Quest’anno non sta girando come l’anno scorso, anche a livello di cattiveria agonistica: non vedo la squadra vogliosa di raggiungere il risultato”.

“Poteva essere anche quella la partita della svolta, con un atteggiamento diverso. Certo è che il vantaggio avrebbe cambiato le cose, sappiamo che le partite sono legate a episodi positivi e negativi. La squadra è molto giovane e troppo Klose-dipendente, quando viene a mancare qualche pezzo importante l’andamento non può che risultare altalenante”.

“Non penso che siano le gambe a non girare, non è in questo periodo che una particolare preparazione fisica può influire negativamente. E’ più un problema mentale, con un paio di successi convincenti potrebbe davvero arrivare la svolta”.

SU PETKOVIC – “La sostituzione dell’allenatore porta ad una scossa immediata, ma non so se sia questo il problema effettivo. L’anno scorso ha dimostrato di essere all’altezza della situazione, quest’anno non penso che la squadra sia contro di lui. E’ chiaro se le cose continueranno a non andare una decisione andrà presa, ma ci ragionerei bene per esserne convinto al 100%. Oggi purtroppo nel calcio si ragiona spesso di fretta. Il termometro della situazione, ad ogni modo, ce l’hanno solo Tare e Lotito”.

SUL POSSIBILE RITORNO DI MIHAJLOVIC –  “Sinisa ha dimostrato già di essere un tecnico vero e, come fatto vedere anche da giocatore, potrebbe essere l’uomo giusto dal punto di vista caratteriale. Sicuramente parliamo di un allenatore completamente diverso da Petkovic, dotato di più grinta ma anche meno aplomb”.