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BRASILE 2014. PRANDELLI lancia Candreva e attacca Rossi: “Già sapeva da tempo di non essere nei 23”
Il cte della Nazionale aggiunge: “Reazione inaspettata: avevo deciso di portarlo nei 30 sebbene gli avessi specificato che non sarebbe stato tra i 30″…
BRASILE 2014 – Cesare Prandelli è intervenuto in conferenza stampa, prima della partita contro il Lussemburgo e fa subito alcune precisazioni circa le convocazioni per il Brasile:
Sull’esclusione di Giuseppe Rossi e sulla sua reazione su twitter
“Non me l’aspettavo una reazione simile, senza dare nessun tipo di giudizio ma sono costretto a chiarire quel che è successo. Con Giuseppe Rossi mi sono incontrato a Coverciano il 7 alle 18 prima di dare i 30. Volevo parlare con lui, volevo avvisarlo che aveva fatto pochi minuti, i tempi per il recupero non sono stati attuati sul campo, in finale di coppa Italia aveva giocato pochi minuti. Sono andato con l’intenzione di dirgli che non era nei 30. Poi ho capito che poteva essere un messaggio forte la sua convocazione e così ho deciso di portarlo nei 30 sebbene gli avessi specificato che non sarebbe stato tra i 30. Gli ho anche detto che era una decisione sofferta perché è un ragazzo straordinario. Gli ho ripetuto più volte: Beppe, non sei nei 23. Ha lavorato sempre bene, con entusiasmo, voglia di fare. Tutti sapevano il proprio ruolo, mi meraviglio di questa reazione. Prima della partita contro l’Irlanda gli ho detto che dal punto di vista fisico i valori erano buoni ma volevo vedere qualcosa di più in campo, volevo un attaccante che giocasse da attaccante. Ho tolto anche Immobile, l’ho messo attaccante ma non ho visto quello che volevo vedere. Era un rischio talmente grande che non me la sono sentita, sarebbe stato troppo facile chiamarlo, sarebbero stati tutti contenti. Chiaro che ti meravigli se vedi certe reazioni”.
Su Destro
“Il campionato ha dato dei verdetti e non avrei voluto portare 3 punte e vista la situazione Rossi gli ho chiesto se era disponibile a fare la riserva e lui mi ha detto: ci penso. In seguito insieme a Pin abbiamo avuto un colloquio con Mattia dicendogli che era e sarebbe stato importante, ma vanno fatte delle scelte. Ho preferito Insigne. Gli ho chiesto se aveva qualcosa da aggiungere e mi ha detto: “no”. Non voglio dare giudizi, era giusto chiarire la situazione. Dal momento che abbiamo fatto una scelta io mi sono portato avanti. La scelta l’avevo già in testa dei 23. Quando ho chiesto disponibilità se avessero fatto le riserve mi hanno detto di sì e 3 di questi sono entrati nei 23″”.
Sull’uso dei social network:
“Internet meravigliosa per l’umanità. Se tantissima gente usa i social network c’è molta solitudine”.
Sull’undici anti-Lussemburgo:
“Da valutare Barzagli. Avremo Buffon, Abate, eventualmente Barzagli, Chiellini, De Sciglio, De Rossi, Pirlo, Verratti, Candreva, Marchisio, Balotelli”.
Ancora sulla formazione:
“Balotelli sta benissimo. E’ affaticato, ma dal lavoro. Non ha mai lavorato così tanto e non è mai stato così bene. Cassano sempre detto che un giocatore che ha capacità di velocizzare l’azione“.
Sulla preparazione all’esordio:
“Obbligati a percorrere strade dove dobbiamo valorizzare i nostri giocatori. Penseremo all’Inghilterra la settimana prima. Fino all’8 cercheremo di camuffare. Le nostre carte ce le giocheremo nella partita ufficiale”.
Su Montolivo:
“Assenza grave, aveva raggiunto una maturità tattica incredibile“.
Su Romulo:
“Ci siamo guardati e ci siamo chiesti cosa stava succedendo. I risultati non erano brillanti e gliel’abbiamo detto. Lui si è messo a piangere e ci ha detto non posso rubare il posto a un compagno“.
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