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CALCIO A 5 FEMMINILE. Lucia Gelsomino: “Grazie Ita, ma ora voglio vincere con la Lazio”

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Lucia Gelsomino una vita dedicata al calcio, prima al calcio ad 11 dov’è arrivata fino alla Serie A2, poi la crisi ha colpito la sua squadra e da li ha iniziato a calcare il parquet.

Lucia portiere d’esperienza ha conquistato la Serie A nazionale con l’Ita Salandra. La scorsa stagione ha sfiorato i play off scudetto, ma sempre la scorsa stagione con la sua Ita ha compiuto la storia, ha battuto la corrazzata Real Statte. La Gelsomino nel mercato di “riparazione” è passata alla Lazio e per lei si è avverato un sogno, quello di indossare la maglia della propria squadra del cuore.

 

Lucia raccontaci la tua carriera e come ti sei avvicinata al calcio, più precisamente al futsal?

“Mi sono avvicinata al calcio per passatempo, giocavo sotto casa con una mia cugina e destino ha voluto che un girono mi vedesse un presidente locale che aveva una squadra di calcio a 11 femminile e fu cosi che all’età di 16 anni che ebbe inizio la mia avventura con quell’oggetto sferico. Papà all’epoca mi firmo il cartellino e feci dalla Serie C alla Serie A2 ma poi la squadra si sciolse e l’unica alternativa per fare agonismo fu una squadra di calcio a 5 nelle zone di Cosenza con l’attuale Jordan all’epoca Montalto Uffugo”.

Che anni sono stati all’Ita Salandra?

“Con l’Ita posso dire di aver aggiunto alla mia carriera calcistica un tassello molto importane sia a livello emotivo che professionistico. Professionistico perchè comunque ho potuto toccare quella che ora è la massima serie, la serie A ed a livello emotivo perchè nella squadra c’era un vero gruppo sia fuori che dentro il campo e certe cose non si dimenticano”.

A dicembre, nella finestra di mercato invernale, dopo un anno e mazzo tra le file del Salandra, con la vittoria del campionato regionale e un anno alla grande in Serie A, sei passata alla Lazio. Com’è avvenuto questo passaggio?

“Tramite Umberto Ferrini che mi ha voluto fortemente alla Lazio e per me che sono laziale non potevo non accettare, ma comunque penso che comunque far parte di questa Serie A comporti anche cambiamenti e spero che questo cambiamento sia a sfondo positivo. Voglio comunque ringraziare l’Ita Salandra per gli anni vissuti li e la Lazio che mi ha voluto fortemente”.
Per te che tifi i colori laziali. Cosa rappresenta indossare la maglia della tua squadra del cuore?

“Secondo Te!??! E’ un piccolo sogno realizzato!!!”

Lucia quali sono i  tuoi pregi e difetti in campo?

“I pregi li lascio giudicare dalle persone al di fuori dal campo, ma una cosa è sicura non mollo mai in quei 40 minuti cerco di dare il meglio di me,se non di più. Mentre i difetti URLO E PARLO TANTO”:
Per fare il portiere bisogna essere un pò pazzi. Sei d’accordo?

“Pazzi è dire poco, come dicono le mie compagne attuali a noi portieri, fare il portiere è come fare un altro sport”.
Lucia com’è fare il portiere di calcio a 5?

“Ti posso fare il paragone con il calcio a 11. Nel calcio a 11 stai molto meno a contatto con la squadra in determinati casi, mentre a 5 tu sei parte integrante della squadra non puoi distrarti un minimo secondo perchè tutto può essere ribaltato”.

 

L’obbiettivo della Lazio e di Lucia?

“L’obbiettivo è quello di fare bene, ora c’è la coppa, poi pensiamo ai play off!!!”
Lucia in squadra hai una fuoriclasse come la Sanchez, com’è giocare con lei?

“Patri è un ottima giocatrice che vorrebbero tutte le squadre suppongo, ma sono del parere che una giocatrice non ti possa salvare e risolvere sempre tutte le partite. Certo lei è una di quelle che fa la differenza!”

 

Lucia, presto ci saranno le Final 8 siete già concentrate per quelle partite oppure ora pensate al campionato e poi si vedrà?

“Pensiamo ad entrambi non sottovalutando nessuna squadra. Ogni domenica è una battaglia da vincere. Vogliamo fare bene, è una squadra che può far bene!”

 

Anche il calcio a 5 come il calcio a 11 è poco seguito dai media. Cosa faresti tu per far diffondere questo movimento?

“Non sta a me da giocatrice decidere cosa poter fare, ma una soluzione è dare più visibilità a questa sezione”.
L’Italia è l’unica nazione ad non avere una nazionale.  Che ne pensi?

“Penso che a confronto delle altre nazioni, siamo molto indietro”.

Il tuo sogno nel cassetto?

“Il sogno di tutti, arrivare ad una finale scudetto e poi chissà.. ”

 

 

Isabella Lamberti

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