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CORINO: “FELIPE ANDERSON è al suo primo anno in Italia, è normale che faccia fatica. Anche PLATINI ebbe problemi all’inizio…”
L’ex biancoceleste ha poi aggiunto: “Non si può chiedere al brasiliano di fare lo stesso lavoro di CANDREVA. Inoltre viene da un infortunio grave, che necessita di tempo”…
NOTIZIE SS LAZIO – Intercettato dai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, l’ex biancoceleste Luigi CORINO (presente ieri sera al Premio Lazialità) ha detto la sua sul momento che sta vivendo la truppa di PETKOVIC. Ecco le sue parole:
Sul momento della LAZIO
“Io credo che sia nelle corde dell’allenatore parlare individualmente con il giocatore, a volte i risultati condizionano tutti i discorsi e si imputano colpe senza cognizione di causa. Dall’esterno non ci si può permettere di giudicare: gli infortuni ci sono ma non per questo bisogna trovare un motivo particolare, all’improvviso può esserci un periodo nero, ma spesso è dovuto al caso”.
Su Felipe Anderson
“Ha le sue caratteristiche, non gli si può chiedere di fare il lavoro di Candreva. Sarà più bravo tecnicamente degli altri, non avendone la grinta e le determinazione. Poi è un ragazzo di 19 anni che arriva da un’altra realtà, il campionato italiano è tra i primi a livello tattico, il ragazzo deve ambientarsi ed è normale faccia fatica. Anch’io sopperivo alla mancanza di una tecnica sopraffina con grinta e determinazione, ma Anderson non può avere le mie caratteristiche. E non ci dimentichiamo che viene da un infortunio grave, che necessita di tempo. Fece fatica persino Platini quando arrivò in Italia, diamogli tempo”.
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