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Dopo l’eclissi serve il vero KLOSE
IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Melli) – Il diagramma discendente del rendimento dell’attaccante inquieta: solo in circostanze ha trovato il gol nel 2013 e non è più decisivo…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – KLOSE è andato a segno solo in 3 circostanze in questo 2013 ed è un dato che fa pensare. Inutile opporsi – spiega ‘Il Corriere dello Sport‘ – a quanti dicono che il capocannoniere della nazionale tedesca, 68 reti, non fa più la differenza nonostante ogni ritorno si carichi di aspettative. Gli osservatori più realisti ritengono conveniente e irrimandabile l’addio, in quanto finalmente Lotito uscirà dall’equivoco e cercherà di potenziare davvero il reparto avanzato. KLOSE rimane un totem e i numeri parlano chiaro: 60 presenze in serie A, 28 realizzazioni, 24 assenze più o meno giustificate. Ma a guardar bene è il diagramma discendente del rendimento che inquieta: nell’ottobre 2011 un gol a partita, 8 su 8; nell’autunno successivo lo ritroviamo a quota 7 e adesso appena la miseria d’un gol, quel tap-in inutile alla Juve. L’eclissi è evidente. Nella vita vale il presente e diventa difficile per i laziali non spulciare la lista degli interpreti deludenti che partono dal fantasma di Miro KLOSE e inglobano anche Floccari, Hernanes e soprattutto i difensori Dias, Konko e Cavanda. Certo, i giovani possono aiutare e far crescere la squadra, ma nell’attesa servirebbero i guizzi vincenti del campione sparito.
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