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E. Filippini: “Lazio, attenta al Sassuolo. Biglia? Va tenuto come l’oro”

NOTIZIE LAZIO – L’ex biancoceleste aggiunge: “Candreva? Può essere determinante”

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NOTIZIE LAZIO – Il campionato della Lazio ripartirà domenica da Reggio Emilia, contro il Sassuolo di Di Francesco. Per fare il punto sul momento biancoceleste e per analizzare il match del Mapei Stadium l’ex biancoceleste Emanuele Filippini è stato raggiunto da Lazio Style Radio. Ecco le sue parole:

Lazio con problemi a centrocampo. Come vedi la trasferta contro il Sassuolo?

“Una partita da non sottovalutare. Il Sassuolo gioca bene e può fare risultato con tutti. Ha un bravissimo allenatore che fa giocare bene le squadre. Va presa nella maniera giusta. Le assenze sono pesanti, sono calciatori di grande importanza per Pioli. La Lazio sta bene in questo momento e si spera che abbia passato il brutto periodo e speriamo che riesca a fare risultato anche domenica”.

Onazi è uno dei più in forma quando viene chiamato in causa…

“Ho visto un po’ di partite e quando è stato chiamato in causa ha sempre dato il suo contributo. Per un giocatore di sostanza è una caratteristica che deve essere fondamentale. Quando è entrato ha fatto sempre la sua parte e potrebbe farla anche contro il Sassuolo. I centrocampisti solo di rottura non ce ne sono più, tutti gli allenatori fanno affidamento su calciatori che hanno anche altre caratteristiche, ossia che sanno anche impostare il gioco. Se c’è un giocatore più bravo ad impostare è normale che giochi più l’altro, ma se Onazi viene chiamato ad impostare sa fare anche quello. Gli allenatori adesso sono tutti propositivi, il vecchio catenaccio non paga più, ma paga solo se riesci a sfruttare le ripartenze nella maniera giusta”.

Domenica tecnici con caratteristiche simili, che gara ti aspetti?

“Tutti e due gli allenatori puntano a vincere le partite. La Lazio secondo me ha più giocatori propositivi, sono due allenatori che hanno un’idea di gioco definita e sarà una partita sicuramente aperta anche perché la Lazio se vince potrebbe anche ritrovarsi avanti in classifica se si incastrano vari risultati”.

Sassuolo e Torino saranno le prossime avversarie…

“Non sono grandi squadre ma possono creare tante difficoltà, bisognerà fare molta attenzione. A Sassuolo la società è organizzata, il presidente ha soldi e i giocatori possono rendere al massimo, non è una piazza come Roma in cui si hanno grandi pressioni. Sassuolo mi ricorda Parma, quando ho giocato lì di pressioni non ce ne erano, giocavi per il gusto di giocare e i tifosi non criticavano più di tanto. Giocare a Roma è stimolante, ma ci sono giocatori che la pressione della piazza la girano a proprio favore. Ci sono altri che subiscono la pressione in modo negativo e rendono di meno”.

Torna a disposizione Candreva, può essere uno dei trascinatori?

“Ho giocato con Antonio a Livorno, si vedeva che aveva grandi qualità. E’ il classico giocatore che con una giocata può essere determinante in una partita che potrà essere equilibrata. E’ un centrocampista moderno, è molto completo. Secondo me lui con il passare degli anni potrebbe anche occupare il ruolo che ha fatto Pirlo, aumentando l’età si corre meno, ma il piede e i tempi di gioco ce li ha, potrebbe far bene anche davanti alla difesa. Ormai il giocatore davanti alla difesa non va tanto sui contrasti, perché lì la situazione è già in bilico, ma deve andare sulle traiettorie e leggere la situazione prima, non serve quindi la caratteristica del contrasto. Biglia? Giocatore importantissimo, va tenuto come l’oro”.

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