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GIANNICHEDDA: “E’ un bene che si giochi subito il derby: si può trasformare la rabbia in carica agonistica”

L’ex centrocampista laziale parla anche della gara di ieri: “C’è amarezza perché la Lazio in parità numerica non aveva rischiato granchè. Secondo me la vera Lazio può ribaltare il risultato”…

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NOTIZIE SS LAZIO – L’ex centrocampista laziale, Giuliano Giannichedda, è intervenuto ai microfoni di Radio Sei per commentare la gara di ieri contro il Fenerbahce e presentare l’importante derby di lunedì sera:

Come hai visto la gara di ieri?
“C’è amarezza perché la Lazio in parità numerica non aveva rischiato granchè… Dispiace, perché è normale che si soffra in un ambiente del genere quando ti ritrovi in dieci dopo un minuto. Secondo me la vera Lazio può ribaltare il risultato, è difficile, ma può farcela”

Ora i biancocelesti sono attesi ad un tour de force e non potrà contare su qualche calciatore ancora out, credi che ci siano possibilità concrete in vista del ritorno?
“Ci sono… La Lazio è una buonissima squadra ma quando ti vengono a mancare molti titolari, quali Klose, Ledesma, Mauri e altri, si fa fatica, così come fa fatica ogni squadra. Affrontare tutte le competizione senza gli uomini cardine è complicato, ma se la Lazio gioca come sa, può ribaltare il risultato…”

C’è chi ha criticato Petkovic per non aver sostituito Onazi, tu che ne pensi?
“Quando si va in campo non si deve pensare a queste cose… Il mister sa chi deve mettere in campo, si parla di episodi, perché quello di Onazi è stato un fallo un po’ in ingenuo ed è normale che poi si soffra”

L’arbitraggio di ieri non è sembrato all’altezza, secondo te c’è stata una sorta di rivalsa dalla UEFA
“Io credo che ci sia sempre buona fede, nell’occasione del rigore è stato anche difficile a velocità normale. Io non credo ai complotti e alle combine, nel calcio vince chi merita, poi gli episodi fanno parte del gioco. Non deve passare il concetto che si è perso per colpa degli arbitri o di agenti esterni, i calciatori devono giocare, senza cercare alibi. È giusto che la società si faccia sentire, per carità, nelle sedi opportune, ma l’importante è che i giocatori non devono trovare alibi nell’arbitro”

Ora c’è il derby, un bene o un male che arrivi così presto?
“E’ un bene che si giochi subito, perché si può trasformare la rabbia in carica agonistica e dare qualcosa in più, certo a livello fisico qualcosa si paga, ma il derby è una partita che dà talmente tanti stimoli e emozioni che la stanchezza si sente dopo 95 minuti”

Il terzo posto si allontana, rischia di essere un derby solo per l’Europa League o si può ancora sperare?
“Spero di no… La Lazio avrà molte partite difficili, ma non dovrà fare calcoli. Deve vincere più partite possibili e vedere cosa succederà a fine anno. Certo, il Milan sta andando molto forte, ma nel caso dovesse inciampare, non ci si deve far trovare impreparati. Bisogna puntare al terzo posto e credo che, in quest’ottica, questo derby valga più per la Lazio che per la Roma. Secondo me i biancocelesti stanno meglio dei giallorossi”

Cosa ne pensi della Roma di Andreazzoli?
“Andreazzoli è stato bravo a non inventarsi niente… Ha capito che la forza della Roma è in attacco, quindi si è coperto di più dietro e ha lasciato libera la fase offensiva”

Rischia di essere un derby bloccato tatticamente?
“La Lazio è stata sempre equilibrata, credo sia il punto di forza degli uomini di Petkovic, mentre la Roma no… Ci sarà una fase di studio iniziale, ma vincerà chi ne avrà di più”

Un uomo chiave?
“Io mi aspetto tanto dal rientro di Klose perché è un calciatore straordinario”

Mentre come vedi Hernanes? Ora sta vivendo un momento di calo…
“Hernanes, rispetto agli altri anni sta giocando tantissimo, deve riscattarsi per le ultime prestazioni, ma sta giocando in un ruolo diverso, è tornato in nazionale ultimamente, ha fatto molti gol. E’ un calciatore a tutto campo… In Nazionale gioca davanti alla difesa, quindi gli piace quel ruolo anche perché vede molto di più la palla. Secondo me in Italia rende di più da trequartista, dieci metri più avanti”

Il derby che ricordi con più piacere? Quello del 6 gennaio?
“Senza dubbio… Era una squadra ridotta male, ma è stata una gara che ci ha dato tantissima soddisfazione. Anche i derby persi danno tanta emozione, è normale che se lo vinci è meglio, ma partite del genere danno sempre grandi emozioni. Scaramucce? No, io ero molto tranquillo, certo tanti contrasti, ma non di più”

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